Autismo, il “Calvino” all’avanguardia nello studio degli effetti positivi del canto

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Istituto Calvino all’avanguardia nello studio dell’importanza del canto per gli allievi con autismo.
L’Istituto superiore di Città della Pieve sta realizzando un progetto innovativo per lo studio del canto riservato ai suoi studenti con autismo e volto ad ottenere miglioramenti significativi nella coordinazione e nella comunicazione.
Ed il primo successo, frutto di questa iniziativa, è arrivato nei giorni scorsi, con la vittoria al Concorso musicale nazionale “Enrico Zangarelli” di Città di Castello del premio assegnato ai Licei nella sezione video da parte della studentessa di canto dell’ultimo anno del Liceo musicale Andrea Lolli e del suo compagno di corso Francesco Ciarini, che ha realizzato il video.

Il progetto di ricerca-azione intitolato “L’importanza dello studio del canto per gli allievi nello spettro autistico”, coordinato dalla docente Giacinta Simon, è svolto in collaborazione con l’Associazione AltrEmenti insieme per l’autismo e coinvolge studenti nello spettro autistico del Calvino e ragazzi iscritti dell’associazione.

“Seguire le inclinazioni naturali dei bambini e dei ragazzi con autismo – spiegano dal Calvino – può infatti rappresentare la scoperta di nuovi mezzi utili per la comunicazione, in una sindrome nella quale lo sviluppo di quest’ultima rappresenta spesso il principale obiettivo e la causa dell’insorgere di comportamenti problema. Esercitare la voce nello studio del canto attraverso la coordinazione, può portare invece, nei soggetti con autismo, ad un aumento dell’autostima, ad un maggior senso di benessere e alla crescita nella conoscenza di sé. Inoltre in molti casi la capacità tecnica e il senso dell’intonazione che si possono raggiungere attraverso questa nuova metodologia sono davvero significativi, come nel caso di Andrea, alla quale auguriamo un radioso futuro nel campo della musica”.