Trafomec: Fim Cisl e Fiom Cgil chiedono alla regione di aprire un tavolo di crisi

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Un tavolo di crisi per la Trafomec Shanghai Ltd: questa la richiesta di Fim Cisl Umbria e Fiom Cgil di Perugia alla Regione. “Senza fare retorica – affermano Andrea Calzoni (Fim Cisl) e Riccardo Coccolini (Fiom Cgil) – vogliamo ricordare che la Trafomec è presente a Panicale da circa 42 anni e per buona parte di questi è stata riferimento in Europa per i prodotti che produce. Oggi però – continuano – 80 lavoratori (e quindi anche le loro famiglie) stanno vivendo una situazione di forte difficoltà in quanto vedono a rischio il proprio posto di lavoro. Ciò perché a partire dal prossimo 10 luglio, salvo richieste aziendali dell’ultimo minuto, l’azienda non avrà più strumenti conservativi per i dipendenti, rischiando così di lasciare la forza lavoro in una specie di “limbo”, che potrebbe trovare soluzione con le dimissioni individuali”.

In questo contesto i sindacati hanno difficoltà ad interagire con l’azienda: “Sono rimasti pochi rifermenti con l’azienda – fanno sapere Calzoni e Coccolini – e i lavoratori coinvolti lamentano credito arretrato non riscosso di metà aprile e maggio, al quale a breve, a fronte del pignoramento dei tre conti correnti operativi dell’azienda, probabilmente si sommerà quello di giugno. Chiediamo per questo alla presidente della Regione Donatella Tesei e all’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni di aprire un tavolo di crisi per una realtà produttiva importante per il territorio che, fra circa dieci o quindici giorni, terminerà il poco lavoro rimasto, per il quale sono occupate poche unità. Il resto della forza lavoro è stata posta in cassa integrazione guadagni ordinaria, strumento utilizzabile fino al prossimo 9 luglio”.