Passignano, città in fibrillazione per il ritorno del Palio delle barche

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“La città è già in fibrillazione e ogni sera, dai vari rioni, si levano cori, balli, suoni di tamburi e bonghi”. Manca ancora qualche giorno all’attesissimo ritorno del Palio delle barche e questo è il vivace clima che già da una settimana si respira a Passignano sul Trasimeno. A testimoniarlo è lo stesso sindaco Sandro Pasquali intervenuto alla presentazione della 39esima edizione del Palio, manifestazione di rievocazione storica ispirata alla battaglia del 1495 combattuta nel borgo lacustre tra le nobili famiglie perugine dei Baglioni e degli Oddi. Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, Passignano si prepara così a riproporre quello che è ormai uno degli eventi estivi più importanti del Trasimeno. Otto giorni di festa, da domenica 24 a domenica 31 luglio, il cui programma è stato illustrato martedì 19 luglio a Perugia, a palazzo Donini. Presenti, insieme al sindaco, anche il coordinatore dell’Ente Palio delle barche Luca Terradura, la vicecoordinatrice Marzia Ragnoni e il consigliere regionale Eugenio Rondini.

“Finalmente Passignano torna a rivivere queste grandi emozioni – ha esordito Terradura –. C’è già un’aria frizzante in città e ovunque si sente una grande voglia di stare insieme e di tornare a correre il nostro palio”. La sfida vera e propria tra i quattro rioni cittadini, Centro Storico, Centro Due, Oliveto e San Donato, andrà in scena il 31 luglio e coinvolgerà 252 giovani passignanesi: la gara prevede, infatti, una prima fase in acqua, a bordo delle tradizionali barche del Trasimeno, a cui prendono parte due rematori e una portabandiera per rione; giunti al pontile, prende il via una forsennata corsa barca in spalla tra le ripide e strette vie del centro storico, a cui partecipano sessanta ragazzi per rione; infine, un’ultima parte di nuovo in acqua, fino all’approdo a riva, dove il primo che riesce a inserire la bandiera del proprio rione nella brocca si aggiudica il Palio.

In attesa della competizione finale, il borgo offrirà comunque una miriade di eventi organizzati dai volontari dei rioni. “Il Palio – ha commentato Ragnoni – è un grande evento aggregativo che coinvolge centinaia di persone e un grande attrattore turistico. Racchiude in sé non solo momenti di festa e di sport, ma valorizza il territorio offrendo storia, cultura, tradizioni, spettacoli e, non per ultimo, anche i prodotti enogastronomici del Trasimeno che mettiamo in tavola nella nostra taverna medievale aperta ogni sera”. E sempre ogni sera, ad esempio, è prevista un’iniziativa a tema medievale, dal corteo storico in notturna domenica 24, al suggestivo incendio pirotecnico del castello lunedì 25, che ogni anno affascina migliaia di spettatori, a spettacoli di sbandieratori (il 26), di tamburini (il 27) o di fuoco (il 28). Venerdì 29 saranno invece le ragazze dei rioni protagoniste con la rievocazione dell’ottocentesca Corsa delle brocche, alle 22. Tra le iniziative più particolari in cartellone, domenica 24 avverrà la consegna delle chiavi della città e la presentazione del palio realizzato da Angela Morvillo, mentre lunedì 25 verrà consegnato il premio Perla del Trasimeno al rettore dell’Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero. Ogni giorno, poi, sul lungolago e nei vari angoli del borgo, sono previsti momenti di animazione, giocoleria, mercatini, mostre, pub, musica dal vivo e dj set. “Il Palio delle barche – ha sottolineato infine Rondini – è uno di quei pochi eventi che nonostante questi due anni difficili non si è ridimensionato, ma è anzi tornato più vivo che mai. Rappresenta ormai uno degli eventi più importanti a livello regionale e contribuisce senza dubbio a quel traguardo di un milione di presenze che il Trasimeno vuole raggiungere”.