C’è tempo fino a domani, domenica 24 luglio per visitare presso la Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno, la mostra fotografica corredata da versi denominata Donna nel Sociale. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il Sindaco, il direttore del GAL Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni, Luca Biagini, presidente del Rione Centro Storico di Passignano, le direttrici artistiche Roberta Costanzi e Graziella Mallamaci, Marco Pareti, ideatore del progetto.
L’iniziativa Linguaggio Donna, nella continuità dei temi che da tre anni la contraddistingue, vuole mettere in evidenza la bellezza, la sensibilità, la gentilezza e lo spessore delle raffinate rispondenze lette al femminile in continuazione di intenti con le precedenti mostre Donna vede Donna e Donna vede Uomo.
In questa edizione – ha detto Roberta Costanzi – si vogliono sottolineare quelle attività dove le donne o per lavoro o per volontariato, si impegnano in un servizio per il sociale, e vengono spinte e guidate dalla possibilità di offrire agli altri la propria umanità e solidarietà. L’attenzione delle fotografe è rivolta alla parte più dolce e confortante di ogni azione femminile, ai sorrisi che allievano, sminuiscono e danno un senso di assolutezza, anche in situazioni complicate, così come le poetesse che in poche parole riescono a descrivere momenti unici, densi e comunque preziosi.
Graziella Mallamaci ha dichiarato: Il progetto DONNA NEL SOCIALE, vuole rinnovare il messaggio portante dell’iniziativa Linguaggio Donna, in particolare il rispetto e l’educazione, insieme alla letizia e alla bellezza delle donne che si occupano delle problematiche e delle esigenze riguardanti il mondo del sociale e della solidarietà. Ovviamente gli elaborati artistici, rifuggono da ogni forma di violenza e disprezzo, volendo essi stessi essere un esempio fattivo e proattivo di gioia e affetto, destinato a tutti e in particolare alle nuove generazioni. Affinché i giovani ne facciano uno stile di vita manierato, rispettoso e denso di gentilezza, con il riguardo e la cura verso le donne, altresì verso i bambini e gli anziani e comunque verso tutti.
Il progetto è ambientato in Umbria, nel comprensorio del Lago Trasimeno, – come afferma Francesca Caproni – che con la sua bellezza paesaggistica e naturalistica, accoglie nella sua suggestiva e avvenente cornice, la grazia di alcune operatrici scelte dalle fotografe, che sono diventate modelle per l’occasione, prestandosi durante la propria opera a farsi fotografare per trasmettere un messaggio costruttivo e a imperituro ricordo di ciò che vuol dire sociale e solidarietà. Il GAL Trasimeno-Orvietano sostiene ben volentieri questo progetto culturale che promuove il territorio e invita le persone a conoscere i luoghi lacustri descritti nei pannelli fotografici.
In questo progetto DONNA NEL SOCIALE, partecipano sei fotografe, Agnese Baldelli, Emiliana Tamburi, Lorella Scalamonti, Sabrina Covarelli, Sofia Raggi e Susanna Mannarelli e sei poetesse, Anna Maria Bolletta, Eleonora Nucciarelli, Helena Malachova, Luisa Fabbri, Maria Rita Pugliesi e Olena Romanko. Al progetto hanno dato il loro contributo anche tre bravissime fotografe, provenienti dalla Sardegna, dalla Sicilia e dal Friuli Venezia Giulia: Roberta Marras, Mariella Finocchiaro, Sonja Marinsek, ciascuna di loro con una foto, per dare voce all’iniziativa da un altro punto di vista. La prossima tappa sarà a Monteleone di Spoleto dal 14 al 21 agosto, dove la mostra verrà esposta all’interno del palazzo Comunale.