Gruppi unipersonali, con il parere del Ministero la maggioranza di Castiglione ribadisce i suoi confini

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Nel Consiglio Comunale di Castiglione del Lago non si potranno formare gruppi consiliari composti da un solo consigliere. Il parere, vincolante, del Ministero dell’Interno sostiene che soltanto lo stesso Consiglio Comunale nella sua autonomia è abilitato a fornire una interpretazione delle norme statutarie di cui si è dotato. Il parere ministeriale è arrivato in data 24 giugno 2022, dopo la richiesta inoltrata attraverso la Prefettura di Perugia dal Presidente del Consiglio Comunale Alessio Meloni lo scorso 3 maggio.
Il parere vincolante del Ministero è stato oggetto della convocazione della Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta due giorni fa: la Conferenza ha espresso all’unanimità la volontà di condividere la riflessione ministeriale, fornendo una interpretazione della norma in esame al fine del regolare svolgimento dei lavori assembleari.

Il Consiglio Comunale ha confermato la decisione della Conferenza dei Capigruppo. E i rappresentanti delle cinque liste che hanno sostenuto e sostengono il sindaco Matteo Burico (Partito Democratico, Lista Burico Sindaco, Alleanza Popolare per Castiglione, Bene Comune, Progetto Democratico) hanno scritto un comunicato congiunto: «Il parere del Ministero dell’Interno circa la possibilità di formazione di gruppi consiliari dopo l’insediamento del Consiglio Comunale, da un lato ci consente di dichiarare non ammissibile la costituzione di nuovi gruppi consiliari unipersonali, dall’altra ci fornisce la possibilità di rivedere la configurazione consiliare per riaffermare quella che politicamente non è mai stata messa in discussione, ossia la volontà dei diversi soggetti che costituiscono la maggioranza di lavorare congiuntamente e per il bene della comunità di Castiglione del Lago, dell’Amministrazione e rafforzare l’azione politica consiliare. Il percorso di una maggioranza così composita – che ha dato vita ad uno degli esperimenti più difficili ed interessanti che in Umbria oltre che in Italia si sia visto negli ultimi tempi, ossia il governo di una città ad opera di una coalizione costituita da cinque soggetti diversi di centro sinistra – non era certamente facile. Eppure, siamo qui oggi a testimoniare, soprattutto con i risultati raggiunti, frutto di un agire coeso, che il lavoro c’è stato ed è stato significativo. Risultati che mettono in evidenza la volontà e soprattutto il lavoro di squadra, che fin dal primo giorno è stato guidato da quel programma sottoscritto inizialmente che verrà completamente realizzato».

E infine la sottolineatura «A rappresentare l’unicità di questa coalizione c’è stata anche una strategia condivisa che prevedeva la costituzione, all’interno della maggioranza, di un nuovo gruppo, che aveva la volontà di rafforzare l’identità dei diversi soggetti e al tempo stesso dare forza e riaffermare un patto di coesione e di condivisione del lavoro comune. Ma oggi, il parere costituisce per noi un’occasione per fare chiarezza e definire i confini di appartenenza alla maggioranza senza più imbarazzanti distinguo e ambiguità, attraverso la definizione di una nuova strategia consiliare che sia più rispettosa e rappresentativa delle vere volontà politiche delle diverse forze presenti. Insomma, si può oggi, anche all’interno del consiglio comunale rappresentare, attraverso una nuova strategia, la vera realtà politica delle alleanze e delle scelte di campo. Sarà dunque in tempi congrui, nel rispetto delle norme vigenti, che verrà espressa anche a livello consiliare la configurazione politica che sostiene questa amministrazione, che vuole portare avanti il programma, realizzare gli obiettivi, cogliere le opportunità e affrontare nuove sfide del futuro».