“Purtroppo la siccità ha colpito duramente il nostro paese, non solo l’agricoltura, ma anche la pesca nelle acque interne. Il nostro Trasimeno è uno di quegli specchi d’acqua che è stato colpito duramente, avendo delle caratteristiche peculiari di lago laminare. Purtroppo, la crisi di governo ha impedito l’attuazione di un provvedimento ad hoc nel decreto Siccità, con il quale avremmo potuto inserire delle misure specifiche, ma dobbiamo comunque trovare una soluzione per sbloccare questa criticità. Nell’immediato, speriamo che piova al più presto, ma le foto che mi hanno inviato quest’oggi i pescatori, mostrano le difficoltà oggettive di poter uscire con le barche a causa della forte siccità. E anche se le stesse venissero ormeggiate più lontano, ci sarebbe il problema logistico di come raggiungerle”.
È quanto afferma il presidente Comagri e deputato di Impegno Civico, Filippo Gallinella, che aggiunge: “Sollecito pertanto la Regione che ha già attivato la misura 1.43 del Feamp, al fine di adeguare i luoghi di sbarco, a ragionare insieme agli attori del territorio su come affrontare il futuro, onde evitare che si ripetano tali eventi calamitosi. Una soluzione potrebbe essere, ad esempio avvalendosi delle nuove risorse comunitarie del Feampa, l’utilizzo di passerelle galleggianti come già in uso sul lago di Iseo, in modo che le barche siano sempre in acqua e che chi lavora le possa raggiungere e trasportare il pescato”, conclude Gallinella.