Festival delle Corrispondenze – 25 eventi in 6 giorni

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Festival delle Corrispondenze - 25 eventi in 6 giorni

Torna il Festival delle Corrispondenze, uno degli appuntamenti culturali più attesi del Trasimeno e dell’Umbria. Sei giorni (uno in più rispetto alla passata edizione) di incontri, reading, conferenze e spettacoli per raccontare il mondo attraverso il fascino della scrittura epistolare.
A Monte del Lago l’attualità al centro con i temi più dibattuti, controversi e interessanti dei giorni nostri, ma anche la Storia e gli anniversari culturali.
L’edizione 2022, in programma da martedì 6 a domenica 11 settembre, vedrà oltre 25 appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, lezioni e approfondimenti. Non mancheranno passeggiate letterarie, laboratori e appuntamenti per i più piccoli. Sei giorni tra Storia e attualità per celebrare la bellezza della parola scritta, riflettere sui grandi avvenimenti che hanno cambiato il nostro tempo, analizzare il presente. Il tutto nella splendida cornice del borgo lacustre di Monte del Lago di Magione.
Il programma è stato presentato questa mattina a Palazzo Donini a Perugia.
Nato nell’ambito del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi, l’evento si è costruito negli anni una veste unica unendo in maniera inedita dibattito sull’attualità, analisi storico-sociologica e letteratura attraverso lettere e corrispondenze, diventando un salotto contemporaneo capace di parlare a tutti. All’interno del programma sono molti gli spunti che arrivano dagli anniversari: il trentesimo anniversario della scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; il 100° dalla nascita di Pier Paolo Pasolini; i 100 anni dalla nascita di Margherita Hack, con un incontro rivolto ai bambini.

ANTEPRIMA – OLIVIERO TOSCANI, sabato 3 settembre

Il festival in questa edizione propone, sabato 3 settembre, alle ore 19, presso la Villa del Colle del Cardinale (PG), un’anteprima d’eccezione con Oliviero Toscani. Il celebre fotografo farà tappa in Umbria per presentare il suo libro, Caro Avedon, la fotografia in 25 lettere ai grandi maestri. Un lavoro che fa il punto sulla fotografia contemporanea e sulle sue continue evoluzioni, un racconto sulla sua storia attraverso una serie di lettere ai grandi amici artisti di ieri e di oggi.

PROGRAMMA – dal 6 all’11 settembre

Si parte martedì 6 settembre, alle 21.15, in piazzetta Sant’Andrea, con Francesco Montanari (e Cane sulla luna) con il concerto-spettacolo Lettere a Pasolini. Il progetto su Pier Paolo Pasolini di Matteo Cerami e Davide Sacco, in occasione del centenario dalla nascita del grande regista e poeta, fa tappa al Trasimeno.

Mercoledì 7, alle 19, Storia della lingua italiana attraverso le lettere , monologo di e con Massimo Arcangeli, linguista, critico letterario e scrittore. Chiusura di giornata affidata a Piergiorgio Odifreddi, alle 21.15, con In cammino alla ricerca della Verità, lettere e colloqui con Benedetto XVI. Esempio eccezionale di dialogo tra Fede e Scienza. Nell’arco di nove anni, dal 2013 a oggi, il Papa emerito Benedetto XVI e Piergiorgio Odifreddi, matematico ateo, si sono incontrati più volte di persona e hanno intrattenuto un’intensa e profonda corrispondenza epistolare.

Giovedì 8, alle 18, irrompe al festival la cronaca personale e collettiva con la presentazione del libro di Mariangela Rossi, giornalista e scrittrice, L’abbraccio di Kiev. Lettera a una bambina rinata (I Solferini). Nell’inverno del 2012, Mariangela e suo marito Michele hanno viaggiato in Ucraina per adottare, nella regione di Luhansk, nel Donbass, una bambina di nove anni, Anastasia: lunghi mesi in un Paese bellissimo e difficile, per tanti aspetti europeo, ma con il sapore di un altrove. Oggi, la guerra in Ucraina porta in Italia l’interprete che li aveva seguiti allora, Elèna, fuggita dalla sua città in fiamme e sfollata a Bergamo. È un ritrovarsi commovente e amaro. Alle 19 Michela Marzano.

Alle 21.15 va in scena lo spettacolo di e con Marco Paolini dal titolo Antenati, the grave party. Antenati è uno spettacolo, legato al progetto La Fabbrica del Mondo, che ripercorre l’evoluzione della nostra specie. Attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni, con le 4.000 generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della nostra specie provengono.

Venerdì 9, alle 16, presso la Sala conferenze di Villa Aganoor, è in programma la conferenza di apertura della XI edizione del Festival delle Corrispondenze e l’inaugurazione della mostra-evento Lettere di Capitini. Alle 19, in collegamento web, c’è Alessandro Zan per la tavola rotonda su Corrispondenze dal futuro: la lotta per i diritti è intersezionale. Oltre al parlamentare, intervengono Simone Alliva, giornalista di L’Espresso; Simone Santi, Porpora Marcasciano, Giulia Blasi, scrittrice, creatrice e curatrice di contenuti per il web.

La giornata di venerdì si chiude con Ezio Mauro, giornalista, e la Dannazione (voce e adattamento Massimiliano Briarava), la sinistra divisa all’alba del fascismo. I protagonisti straordinari della più lacerante scissione della sinistra italiana rivivono nella cronaca di un evento epocale, animato da ideali altissimi di riscatto sociale, ma cieco nei confronti della minaccia fascista.

Sabato 10 settembre, alle 16, convegno organizzato in collaborazione con il Festival del Medioevo. Interventi di Tiziana Plebani, Università di Venezia, Come le donne impararono a scrivere lettere… e non smisero più. Monia Montechiarini, scrittrice, Lettere sulla stregoneria femminile. Maria Giuseppina Muzzarelli, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna «Caro marito ti scrivo…». Affari e sentimenti dal carteggio di Margherita Datini.

Alle 18.30 è in programma la presentazione del libro Lettere dal Donbass (Mauro Pagliai Editore) con gli autori Dario Fertilio, giornalista e scrittore Olena Ponomareva, scrittrice. Il lavoro di Fertilio, giornalista scrittore da sempre impegnato nella denuncia dell’autoritarismo, e della Ponomareva, docente dell’università «La Sapienza» di Roma originaria di Kiev, documenta in presa diretta gli ardori e i sogni dei soldati ucraini in otto anni di guerra – apparentemente combattuti a bassa intensità, in realtà costati migliaia di caduti – culminati lo scorso 24 febbraio in un conflitto su larga scala con l’inizio dell’“operazione speciale” ordinata da Vladimir Putin.

Alle 19 in Piazzetta Sant’Andrea è la volta di Domenico Iannacone con Lettere da una nuova umanità.

Alle 21.15 per ricordare il trentesimo anniversario della scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, arriva a Monte del Lago Andrea Purgatori.

Domenica 11, alle 16, Messaggi da Margherita Hack con Federico Taddia per Nata in Via delle Cento Stelle. Gatti, biciclette e parolacce: tutta la galassia di Margherita Hack. Alle 17 Mauro Biani, noto illustratore e vignettista ci invita a riflettere su quanto è avvenuto da quando il Covid è entrato nelle nostre vite con la raccolta delle migliori vignette che Biani ha realizzato per Repubblica dal febbraio 2020 a oggi ci parla di un Paese – di un mondo – che nemmeno di fronte alla più grave crisi sanitaria da un secolo a questa parte, nemmeno di fronte al ritorno della guerra nel nostro continente, ha saputo fare i conti con le proprie contraddizioni, e che dopo un brevissimo momento di grande unità ha visto fin troppi di noi rifugiarsi ciascuno nel proprio particolare.

Alle 18 è la volta della cerimonia di premiazione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj.

Chiusura tra aneddoti, musica e parole con Mogol.

Il Festival delle Corrispondenze è organizzato e promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Magione, con il sostegno di Regione Umbria, Fondazione Perugia, Ministero della Cultura-Direzione regionale Musei Umbria, GAL Trasimeno-Orvietano. La manifestazione si svolge, come da tradizione, nello splendido scenario naturale del borgo di Monte del Lago (Magione) affacciato sul Trasimeno.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.