Saranno la coppia di attori Elena Gigliotti e Dario Aita, uniti nell’arte e nella vita, gli ospiti d’onore della cerimonia di premiazione della XXIV edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj che si terrà domenica 11 settembre, ore 18, a Monte del lago, Magione (Pg), nell’ambito del Festival delle corrispondenze. A presentare l’attore Francesco Bolo Rossini. Il concorso è organizzato dal Comune di Magione e, in questi giorni, sono stati resi noti dalle giurie i finalisti delle due sezioni.
Il Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor si avvicina così al quarto di secolo anche se recenti scoperte hanno dimostrato che può vantare una storia ben più lunga.
È infatti recente la scoperta fatta dal responsabile della biblioteca comunale, Francesco Girolmoni, di un concorso letterario dedicato a Vittoria Aganoor risalente al 1958 promosso dall’allora responsabile della biblioteca di Magione, il professor Giovanni Moretti che vedeva come presidente il professor Giorgio Petrocchi. Figura di eminente studioso a cui oggi sono dedicati un Premio di laurea dell’Università LUMSA e la Biblioteca di area umanistica di Roma Tre. Tra i partecipanti al premio di allora, riservato a studi critici sulla figura e la poesia di Vittoria Aganoor, anche la professoressa Pimpinelli che ha molto contribuito alla nascita del premio attuale.
FINALISTI
La giuria della prima sezione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj ha reso nota la cinquina dei carteggi ed epistolari tra cui verrà nominato il vincitore della XXIV edizione del concorso organizzato dal Comune di Magione. La sezione è riservata ad opere in lingua italiana nelle quali vengono pubblicati carteggi, corrispondenze o epistolari di figure rappresentative, in ambito culturale, della società italiana.
I testi, in ordine alfabetico per Casa editrice, sono: P.P. Pasolini. Le lettere a cura di Antonella Giordano e Nico Naldini, Garzanti; Vorrei caro Eduardo legare il tuo nome al piccolo teatro. Eduardo De Filippo e Paolo Grassi, lettere (1941-1980) a cura di Maria Procino, Guida editori; Aldo Natoli. Lettere dal carcere (1939-1942). Storia corale di una famiglia antifascista, a cura di Viella; La maternità sociale. Il carteggio Ellen Key-Ersilia Majno (1907-1917) a cura di Ulla Åkerström, Viella editore; Artusi e gli editori fiorentini. La scienza in cucina e l’arte della stampa a cura di Monica Alba, Leo S.Olschki editore.
I libri rientranti nella cinquina verranno presentati, a partire dal mese di ottobre, in incontri online o di presenza e promossi sui canali social del Premio.
Anche quest’anno sono oltre cento le lettere arrivate alla segreteria della seconda sezione del Premio Vittoria Aganoor Pompilj organizzato dal Comune di Magione e riservato a lettere e carteggi.
I finalisti, in ordine alfabetico, della seconda sezione della XXIV edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj sono: Annarita Iozzino con la lettera “Eppure continuo a credere”, Giulia Lorenzini con la lettera “Medardo Rosso”, Tiziana Marfisi con la lettera “Due ruote”, Vittoria Montesano con la lettera “Egregio professore”, Viviana Picchiarelli con la lettera “Sul treno”, Luisa Sala con la lettera “Le sentinelle del deserto”
L’ordine di tutti i vincitori e dei segnalati sarà reso noto in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà domenica 11 settembre, ore 18, a Monte del lago, Magione (Pg) nell’ambito del Festival delle corrispondenze.
LA PAROLA AI GIURATI
Domenica 11, ore 16, La parola ai giurati. Dietro le quinte del premio Aganoor. Presentazione dei carteggi vincitori, incontro dibattito sul libro vincitore dell’edizione 2021, Norberto Bobbio-Piero Calamandrei. Un Ponte per la democrazia, lettere 1937-1956, a cura di Marcello Gisondi, Edizioni Storia e Letteratura.
LE GIURIE
La giuria della prima sezione è composta da: Maurizio Tarantino (presidente onorario); Adriana Chemello (presidente), Università di Padova; Isabella Nardi, Università di Perugia; Mario Squadroni, Università di Perugia; Massimiliano Tortora, Università di Roma; Fabrizio Scrivano, Università di Perugia.
La giuria della seconda sezione è composta da: Vittoria Bartolucci (presidente onorario) poetessa; Mino Lorusso (presidente) presidente Ordine dei giornalisti dell’Umbria; Fabio Versiglioni, Futura edizioni; Marilina Giaquinta, scrittrice; Costanza Lindi e Elena Zuccaccia, Studio editoriale Settepiani; Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi, libreria Libri Parlanti
DICHIARAZIONE ORGANIZZAZIONE
La storia ci rende più responsabili verso l’impegno che stiamo portando avanti grazie soprattutto al lavoro fondamentale delle due giurie.
Anche quest’anno abbiamo avuto una importante partecipazione sia nella prima sezione, riservata a pubblicazioni di carteggi e lettere, sia nella seconda riservata a componimenti in forma di lettera.
Anche quest’anno sono ospiti due giovani attori uniti nella vita e nel lavoro. Si tratta dell’attrice Elena Gigliotti e del compagno Dario Aita a cui verrà consegnato un riconoscimento con cui l’organizzazione intende ricordare il forte legame che unì Vittoria al deputato Guido Pompilj sia nella vita privata che in quella pubblica.
GLI OSPITI
Elena Gigliotti attrice e regista la troviamo maggiormente impegnata sul palcoscenico di produzioni teatrali, in particolare con i teatri stabili di Torino e Genova, il Teatro della Tosse e del Cardellino di Silvio Orlando.
Tra gli ultimi spettacoli portati in scena, da sola o con il compagno, il Don Giovanni di Moliere, Rumori fuori scena di Michael Frayn, Dialogo di Natalia Ginzburg di cui ha curato la regia insieme a Dario Aita.
Molti i riconoscimenti alla sua attività di regista: Napoli Fringe Festival, Premio Scenario, Premio Scintille (Asti teatro/Teatro Menotti).
Attualmente nel cast della serie di Amazon Bang Bang Baby sarà protagonista del film L’invenzione della neve film in uscita con la regia di Vittorio Moroni.
Dario Aita, più noto al pubblico televisivo per la partecipazione a molte serie televisive tra cui: Il segreto dell’acqua, Don Matteo (stagione attualmente in programma su Rai 1), L’allieva, Noi, La mafia uccide solo d’estate e Il Cacciatore.
Tra le sue interpretazioni si ricorda quella di Claudio Fava, il figlio del giornalista siciliano assassinato dalla mafia nel 1984 nel film Prima che la notte di Daniele Vicari e, con lo stesso regista nel 2021 durante il lockdown in coppia con Elena Gigliotti, Il giorno e la notte (narrazione di una realtà che molte coppie hanno vissuto in questo ultimo periodo, quella di ritrovarsi obbligate a trascorrere tra le quattro mura domestiche del tempo insieme senza potersi in alcun modo evitare, con l’emergere di conflitti, nuove necessità, confessioni).