L’Unione Comunale del Partito Democratico di Città della Pieve ringrazia le elettrici e gli elettori che ci hanno onorato del loro consenso in occasione delle recenti elezioni politiche del 25 settembre. La nostra profonda gratitudine va agli iscritti e ai militanti per l’impegno appassionato e generoso con il quale hanno condotto questa campagna elettorale senza risparmiarsi in nulla. Non possiamo nascondere la profonda amarezza per i risultati che vedono il nostro partito e tutto il centrosinistra subire una sconfitta netta ed inequivocabile. Questo impone ora una riflessione a tutto campo, che ci obbliga a ripensare il Partito Democratico nei metodi e nei modi e ridefinirne la missione che investa la linea politica, i contenuti programmatici e le modalità di funzionamento.
Rileviamo comunque la conferma del primato nei consensi nel nostro Comune per il Partito Democratico. A Città della Pieve la coalizione del centrosinistra si colloca al primo posto tra quelle votate il 25 settembre e il Partito Democratico resta il primo partito con il 31,25% dei voti.
Questo dato significativo ci stimola ancora di più a lavorare per la nostra comunità con l’intento di costruire una vera alternativa all’attuale amministrazione comunale sempre più sbilanciata a destra; in evidente difficoltà anche in conseguenza della continua fuoriuscita di componenti.
Prima le dimissioni della consigliera Kety Neri (era il 2020), poi quelle recenti della Vicesindaco Lucia Fatichenti, membro della giunta con delega al commercio, attività produttive, turismo e strutture ricettive nonché il consigliere che nella lista di maggioranza era il primo degli eletti per numero di preferenze, sono il segno tangibile dell’incapacità della compagine del Sindaco Risini, di tenere unita la comunità pievese.
Non ci stupiscono le gravi motivazioni riportate nella lettera di dimissione della stessa ex Vicesindaco Fatichenti, che hanno causato la rottura insanabile dovuta a divergenze con alcuni membri della giunta, dei quali non condivide l’agire scomposto e non sufficientemente consapevole, sia del complesso sistema di regole che caratterizzano il funzionamento di un ente locale, sia del ruolo irrinunciabile nella programmazione, unito alla mancanza di una moderna visione di sviluppo del territorio.
La motivazione, squisitamente politica, evidenza l’incapacità del Sindaco e del gruppo di maggioranza di prospettare un futuro di crescita adeguato a ciò che Città della Pieve merita, oltre ad una conferma del giudizio negativo dell’azione fin qui portata avanti.
Ci attende un compito importante al quale continueremo a non sottrarci.
Marco Cannoni
Segretario dell’Unione Comunale Pd Città della Pieve