“La Regione Umbria interviene a sostegno delle imprese della pesca che, già provate dalla crisi causata dalla pandemia, ora stanno subendo pesanti conseguenze economiche, come sta avvenendo in tutti i settori produttivi, per l’aumento straordinario dei costi energetici e delle materie prime derivante dalla attuale situazione di conflitto fra Russia e Ucraina. Al fine di scongiurare una possibile sospensione delle attività e di continuare a promuoverne la ripresa e la crescita, abbiamo stanziato 150mila euro del bilancio regionale per dare un aiuto immediato a questo importante settore”. È quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari, Roberto Morroni, rendendo noto il provvedimento approvato dalla Giunta regionale con cui sono stati disposti interventi urgenti di sostegno alle imprese di pesca operanti in Umbria come conseguenza della crisi economica determinata dall’aumento dei costi energetici.
“L’anomalo aumento dei costi energetici – rileva l’assessore Morroni – ha generato un rialzo dei costi di esercizio per il settore della pesca professionale, praticata nell’area del Lago Trasimeno. Una situazione insostenibile per pescatori e imprese. Pertanto, abbiamo disposto di corrispondere un contributo regionale ai pescatori di professione, autonomi o associati alle Cooperative di pescatori operanti nell’area del Trasimeno, e alle Cooperative di pescatori per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici. A ciascun pescatore, a condizione che abbia esercitato l’attività nel 2022, verrà erogato un contributo di importo forfettario pari a 1.000 euro”.
“La Regione attiverà, inoltre, una misura di sostegno a favore delle cooperative di pescatori – prosegue Roberto Morroni – che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Verranno concessi contributi a fronte dei maggiori oneri sostenuti e riconosciuti legati agli incrementi dei costi dell’energia e dei materiali utilizzati nel processo di lavorazione”.