Per coniugare le esigenze di alimentazione del Trasimeno, con quelle di sicurezza dei tratti degli affluenti che corrono soprattutto vicino alle abitazioni e infrastrutture, occorre intervenire urgentemente con operazioni di manutenzione e ripulitura dei torrenti Anguillara, Paganico, Pescia e Rio Maggiore. L’intensità e la natura dei fenomeni atmosferici che interessano di frequente il nostro territorio, possono causare danni da esondazioni che si possono mitigare con una costante manutenzione dei corsi d’acqua.
L’Anguillara che raccoglie le acque dei torrenti Rio Maggiore, Tresa, Moiano e Maranzano,costruita alla fine degli anni ’50 per ampliare il bacino del Trasimeno e contenere i flussi di acqua verso il lago di Chiusi a rischio esondazione, si trova in una condizione precaria con la presenza di vegetazione e detriti nel letto del canale da non garantire un sicuro deflusso delle acque verso il Trasimeno. Già nel Novembre 2012, quando il livello del lago risali di 30 centimetri in tre giorni, nei pressi di Pineta,dove l’argine è più basso si rischiò l’esondazione con una situazione del canale verso la foce, migliore dell’attuale.
Nonostante i cospicui finanziamenti arrivati per gli interventi di manutenzione anche di recente,come annunciato con enfasi dagli Amministratori locali,siamo all’inizio della stagione delle piogge ma la situazione dei corsi d’acqua è sotto gli occhi di tutti, con un rischio idraulico che incombe se la tanto desiderata pioggia come auspicato per far risalire il lago dovesse abbondare.Di recente è stato annunciato pure un Commissario straordinario per risolvere i problemi del Lago,senza conoscerne i tempi, risorse a disposizione e competenze specifiche ma intanto nulla viene fatto per dar corso al necessario. Le deleghe per la gestione del Lago,volute dai Sindaci in capo all’Unione dei comuni,visti i risultati, vanno ripensate e la Regione se ne dovrà far carico.
Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini