Sanità: i sindaci del Trasimeno si mobilitano contro il declassamento dell’ospedale di Castiglione

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Gli otto sindaci del Trasimeno sono pronti alla mobilitazione contro il declassamento dell’Ospedale di Castiglione del Lago: «Disattesi tutti gli accordi, la Regione vuole cancellare l’ultimo presidio rimasto nel territorio». C’è allarme al Trasimeno dopo la pubblicazione della delibera della Giunta Regionale sulla razionalizzazione del sistema ospedaliero dell’Umbria. Alla preoccupazione del personale sanitario, riunitosi nel pomeriggio in assemblea spontanea fuori dall’ospedale di Castiglione del Lago, si aggiungono i timori dei primi cittadini che si dicono «pronti alla mobilitazione per salvare l’ultimo presidio ospedaliero rimasto al lago Trasimeno».

«La trasformazione in “Ospedale di comunità” della struttura di Castiglione del Lago comporterebbe – spiegano i sindaci a partire da Matteo Burico, Presidente dell’Unione dei Comuni e primo cittadino di Castiglione del Lago – la chiusura del pronto soccorso e il declassamento generale delle funzioni della struttura. L’esatto opposto di quelli che erano gli accordi intercorsi fino ad ora con le autorità sanitarie regionali. Chiediamo un incontro immediato con la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei per avere chiarimenti, sottolineando fin da ora che come rappresentati del territorio siamo pronti a una mobilitazione delle nostre comunità contro un vero e proprio attacco al diritto alla salute».