Ricicleria dell’ex pomodoraia: i dubbi dell’associazione La voce dei cittadini

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Ricicleria dell'ex pomodoraia: i dubbi dell'associazione La voce dei cittadini

La ricicleria di via della stazione a Castiglione del Lago, che veniva utilizzata dai due terzi degli utenti dell’intero comune, è troppo tempo che è chiusa lasciando i cittadini nello sconforto per i disagi arrecati. Sono tanti che in attesa della riapertura promessa in tempi ragionevolmente brevi, hanno accumulato materiali da conferire in ricicleria, perchè andare a Pineta costa e per far quadrare i bilanci familiari, di questi tempi non tutti se lo possono permettere.
Dopo la chiusura temporanea per manutenzione della ricicleria dell’ex-pomodoraia dal 18 Ottobre 2021, come annunciato da un comunicato stringato di TSA, il centro raccolta di Pineta è l’unico rimasto, ed è insufficiente per uno dei territori più vasti dell’Umbria e una popolazione che nella stagione turistica raggiunge numeri importanti. A distanza di oltre un anno dalla chiusura, le proteste si susseguono, mentre l’area ex-pomodoraia continua a non essere interessata da nessun cantiere e questo preoccupa.

L’associazione La Voce dei Cittadini era intervenuta all’inizio del 2022 sollecitando l’inizio dei lavori programmati da troppo tempo, poi non intravedendo nessuna certezza, lanciava una raccolta firme per accelerare la riattivazione del servizio. A dire il vero venivano prospettate anche soluzioni alternative e definitive, poiché il PRG vigente su quell’area esclude la presenza di una ricicleria prevedendo un programma di riqualificazione come da norme tecniche d’attuazione e elaborati cartografici allegati allo stesso PRG Parte Operativa.
L’Amministrazione Comunale era corsa ai ripari e lo scorso mese di maggio, diramava un comunicato come Giunta, annunciando l’approvazione di un nuovo progetto, visto che quello approvato nel 2019 non era andato a buon fine. Veniva assicurato che l’ente gestore della ricicleria, TSA, società partecipata del Comune era impegnata a dar corso a tutte le procedure necessarie per assicurare comunque l’immediata esecuzione dei lavori, per un costo quantificato in circa 300.000 euro.

I cittadini stanno sostenendo ingiustamente costi diretti e costi indiretti. I costi diretti derivano dal disagio che devono subire oltre importanti spese di trasporto per raggiungere Pineta in particolare per le frazioni più distanti come Petrignano, Pozzuolo e Piana. I costi indiretti che incidono sui bilanci pubblici, sono dovuti a spese progettuali e Amministrative doppie, oltre a quelle legali per i contenziosi che riguardano l’area dell’ex-pomodoraia. È ora di dare risposte concrete ai cittadini che si aspettano almeno di conoscere il futuro del servizio di ricicleria a Castiglione del Lago, visto il tempo che è trascorso, senza aver alcun riscontro su quella che doveva essere una chiusura temporanea per una semplice operazione di manutenzione straordinaria.

Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini