Il percorso di avvicinamento all’inaugurazione del “Nuovo Cinema Caporali” prosegue con nuove iniziative di Lagodarte Impresa Sociale, società che gestisce lo spazio espositivo di Palazzo della Corgna e il rinnovato cinematografo. Oltre alla bella mostra “Cinema Dipinto e Storie di Sale salvate e perdute” dedicata al cinema e alla storia della sala cinematografica castiglionese, visitabile fino al 22 gennaio a Palazzo della Corgna, da tre giorni a Castiglione c’è un videomapping che ogni sera, per tutto il periodo natalizio e in concomitanza con Luci sul Trasimeno, illumina la facciata del Cinema Caporali con una storia che percorre la vita della struttura, prima Chiesa di Sant’Agostino, poi cinema e teatro dagli anni 30 e infine ristrutturata completamente negli anni Sessanta dello scorso secolo.
La videoinstallazione è prodotta dal Movimento Creative Label di Castiglione del Lago ed è il titolare Simone Pucci che ne spiega gli aspetti più innovativi: «Stiamo sperimentando per la prima volta l’uso dell’intelligenza artificiale per la generazione di immagini e filmati di animazione. Il progetto che utilizziamo proviene direttamente dall’Università di Monaco di Baviera e stiamo sperimentando questa interessante novità con ottimi risultati. In pratica partendo da un testo e con alcuni elementi storici il sistema genera le immagini figurative animate che raccontano una storia, la storia del Caporali in questo caso».
Le immagini generate con intelligenza artificiale, nella parte che riguarda registi e attori, si ispirano all’arte di Mimmo Rotella. «Per la ricostruzione della chiesa di Sant’Agostino e della prima sala cinematografica Caporali – spiega Piero Sacco, presidente di Lagodarte – abbiamo seguito le indicazioni dello storico geometra comunale castiglionese Luigi Becherini aggiungendo poi piccoli elementi di fantasia, come le due torce sulla facciata e il cappello sul palco. Il film proiettato nel vecchio Caporali è “Catene” di Raffaello Matarazzo, grande successo degli anni Quaranta ed effettivamente proiettato, secondo i testimoni Carlo e Ottorino Bagaglia: nel foyer dell’animazione tra le locandine c’è anche quella di “Catene” ». Un elemento contenuto nel video, i film proiettati sulle due sale del nuovo cinema, danno una prima indicazione della loro destinazione: più “pop” la Sala Rossa, quella grande, “cult” e d’essai la Sala Verde.
«La “rigenerazione” del Cinema Caporali – conclude Sacco – intesa come nuovo impulso alla vitalità culturale e sociale di Castiglione, delle sale di proiezione e dello spazio complessivo della ristrutturata sede del cinematografo (nuovo bar e nuova piccola sala polivalente), è stata un’azione specifica alla base del più ampio progetto denominato “Trasimeno Community Network” finanziato dai fondi POR FSE FESR».