I militari del Natante “CC 261” di Castiglione del Lago (PG), quotidianamente impegnati nel pattugliamento dello specchio d’acqua del lago Trasimeno, nella mattinata di mercoledì hanno prestato soccorso ad una donna che, caduta in acqua durante un’escursione in solitaria con la propria tavola da SUP (Stand Up Paddle) a circa 80 metri dalla riva, non riusciva più a raggiungere terra.
I Carabinieri specializzati e imbarcati a bordo del Natante “CC 261” provvedono a svolgere, nell’arco di tutto l’anno, servizi di pattugliamento lacustre con finalità preventive e repressive. Impegnati nel controllo di imbarcazioni a vela e a motore, nonché nella verifica del rispetto delle normative inerenti la navigazione nelle acque interne, svolgono anche accertamenti nei confronti di chi pratica sport acquatici, soprattutto nel periodo estivo. Se necessario, concorrono nelle ricerche di persone scomparse all’interno dello specchio d’acqua e soccorrono imbarcazioni/bagnanti in difficoltà. Inoltre, anche mediante il coordinamento con l’Unione dei Comuni del Trasimeno, verificano il regolare svolgimento dell’attività ittica.
Nella mattinata di mercoledì, nel corso di un regolare servizio di perlustrazione in prossimità della darsena di Passignano sul Trasimeno, i militari hanno individuato una donna, in acqua a circa 80 metri dalla riva, aggrappata alla propria tavola da SUP ma in evidente difficoltà. La stessa, in preda ai crampi e indebolita dalle fredde temperature dell’acqua, non riusciva né a risalire a bordo della tavola né a raggiungere la terraferma a nuoto. In quel momento stava transitando anche un traghetto Bus Italia di linea, privo di passeggeri, i cui marinai hanno lanciato un salvagente alla donna, la quale nonostante l’ausilio fornito non è riuscita a risalire a bordo della propria tavola.
Avvicinata e soccorsa dal Natante dell’Arma, caricata a bordo dell’imbarcazione militare, è stata trasportata – unitamente alla tavola da SUP e al remo – all’interno della darsena di Passignano, dove è stata condotta a terra. Verificate le buone condizioni di salute della stessa, che non ha avuto bisogno dell’intervento dei sanitari del “118”, è stata riaccompagnata alla spiaggia “Sualzo Beach”, da dove aveva intrapreso, qualche tempo prima, la propria escursione in solitaria.