Integrazione socio-sanitaria: firmata una lettera d’intenti nel Distretto del Trasimeno

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Integrazione socio-sanitaria: firmata una lettera d'intenti nel Distretto del Trasimeno

Una lettera d’intenti per favorire l’integrazione socio-sanitaria nel Trasimeno con particolare riferimento alla “Casa della comunità” è stata sottoscritta presso la sede del Distretto del Trasimeno di Panicale. A firmarla Emilio Paolo Abbritti, direttore del Distretto del Trasimeno dell’Usl Umbria 1, Matteo Burico, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Castiglione del Lago, Giulio Cherubini, sindaco di Panicale e assessore dell’Unione dei Comuni del Trasimeno alle politiche sociali e sanitarie, Salvatore Fabrizio, Cesvol Umbria, Guglielmo Moroni, presidente del coordinamento Auser dei Centri sociali anziani, e da Adriano Bertone, coordinatore della Consulta dei Giovani del Trasimeno.

L’obiettivo del documento – spiega l’Usl 1 in un comunicato – è di collaborare al soddisfacimento dei bisogni emergenti nel territorio attraverso la gestione appropriata ed integrata all’assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale, per garantire prossimità, facilità ed equità di accesso ai servizi in tutto il territorio del Distretto del Trasimeno, promuovendo percorsi di sanità d’iniziativa, di prevenzione e di educazione alla salute e garantendo il collegamento tra ospedale e territorio attraverso la presenza dell’infrastruttura tecnologica e l’integrazione multiprofessionale. La sede del Distretto del Trasimeno è considerata strategica, così come le risorse per le politiche socio-sanitarie che l’Unione dei Comuni (Pnrr e aree Interne) può mettere a disposizione.

Nel documento si parte dalla valutazione che nel nuovo sistema di assistenza territoriale “è fondamentale assicurare l’integrazione multiprofessionale per garantire prossimità, facilità ed equità di accesso, rafforzando il ruolo dei Servizi sociali territoriali e la loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale e delle associazioni di volontariato che, a vario titolo, potranno concorrere al soddisfacimento dei bisogni socio-assistenziali dei cittadini, secondo le rispettive competenze, anche rispetto alla valutazione multidimensionale realizzata dalla équipe multidisciplinare individuata dalle Unità valutative multidisciplinari del Distretto del Trasimeno”.