Una storia ancora tutta da studiare, e che contrappone letture diverse da parte degli storici, quella che riguarda le vicende che hanno visto protagoniste le popolazioni italiane dell’Adriatico orientale a partire dai primi decenni del Secolo scorso fino alla metà degli anni Cinquanta. Anche se, gli avvenimenti che hanno visto coinvolte circa 300mila persone nell’esodo dalle terre diventate Jugoslave alla fine della Seconda Guerra mondiale, e la drammatica vicenda della Foibe, si ripercuotono fino ad oggi, soprattutto per la complessità e la drammaticità di quanto accaduto. Anche grazie all’istituzione nel 2004 del Giorno del Ricordo si sono aperti ampi dibattiti su questo pezzo di storia a lungo sottaciuto.
Il Comune di Magione, assessorato alla cultura, che ormai da anni dedica numerosi appuntamenti su questa complessa vicenda, anche quest’anno propone un calendario di eventi con un primo incontro online venerdì 10 febbraio, alle ore 18, sullo spettacolo, poi diventato anche un libro, “Magazzino 18. Storie di italiani esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia”. Ne parlerà Luigina Miccio, Comunicareleditoria, con Lucia Annunziata, docente del Liceo scientifico Italo Calvino di Città della Pieve. Lo spettacolo, a cui non mancarono molte critiche per la lettura data di quanto accadutfoio, parte dal magazzino, il numero 18 appunto, del porto di Trieste in cui vennero ammassati oggetti e mobili appartenuti agli esuli.
Gli incontri proseguono sabato 18, alle ore 17, all’Officina teatrale la Piazzetta, con al conferenza del Presidente della Società di studi fiumani, Giovanni Stelli, sul tema “Il dramma degli italiani dell’Adriatico orientale nel secolo dei totalitarismi”. Ne parlerà con Dino Nardelli dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc). Introdurrà l’incontro Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione.
Della complessa vicenda del confine orientale e il dramma delle Foibe si parlerà a scuola, Istituto omnicomprensivo Giuseppe Mazzini, lunedì 20 febbraio in un incontro con le classi terze della scuola primaria di secondo grado.