Franco Cardini a Magione per un dialogo con altri storici sulla “città-mistero”

L’incontro “Quale Gerusalemme? Pellegrini cavalieri uomini” si terrà sabato 18 marzo al Teatro Mengoni

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Franco Cardini a Magione per un dialogo con altri storici sulla “città-mistero”

Sabato 18 marzo, ore 16, al Teatro Mengoni di Magione si terrà l’incontro/dibattito “Quale Gerusalemme? Pellegrini cavalieri uomini” che vede ospite lo storico e saggista Franco Cardini – che ha dedicato alla città il libro “Gerusalemme. Una storia” edito da Il Mulino – in dialogo con Jacopo Mordenti, storico del medioevo di cui Carocci editore ha recentemente pubblicato “I templari. Storia di monaci in armi (1120-1312)” e Ilaria Sabbatini, storica del pellegrinaggio autrice del testo “L’Oriente dei viaggiatori. Diari di pellegrinaggio fiorentini tra XIII e XV secolo” Textus edizioni.
Coordinerà l’incontro Simon Francesco di Rupo. Saluti istituzionali del sindaco di Magione, Giacomo Chiodini e dell’assessore alla cultura Vanni Ruggeri.
L’incontro sarà l’occasione per riflettere su storia immaginario e realtà di una delle città più simboliche del mondo antico e contemporaneo e da sempre fulcro del dibattito tra Occidente e Oriente

RELATORI
FRANCO CARDINI – Storico italiano. Dopo la laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Firenze, per breve tempo è stato professore di scuola superiore e poi ha insegnato in diverse università tra cui quelle di Middlebury, Barcellona e Bari. Attualmente è professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Firenze. Specializzato nello studio del Medioevo, si è occupato soprattutto di crociate, di pellegrinaggi e di rapporti tra la cristianità e l’Islam. Tra i suoi numerosi libri si ricordano: La vera storia della Lega lombarda (1991); Noi e l’Islam: un incontro possibile? (1994); Alla corte dei papi (1995); L’avventura di un povero crociato (1997); Gerusalemme (2012); L’appetito dell’imperatore. Storie e sapori segreti della Storia (2014); entrambi nel 2015, Andare per le Gerusalemme d’Italia e Un uomo di nome Francesco; nel 2016, Il califfato e l’Europa. Dalle crociate all’ISIS: mille anni di paci e guerre, scambi, alleanze e massacri , L’Islam è una minaccia. Falso! , Onore e Samarcanda. Un sogno color turchese; nel 2017, Dunkerque. 26 maggio-4 giugno 1940: storia dell’operazione Dynamo (con S. Valzania), La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici (con B. Frale) e La Via della Seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente (con A. Vanoli); Andalusia (2018); Praga (2020); nel 2021, Le dimore di Dio. Dove abita l’eterno e L’avventura di un povero cavaliere del Cristo. Per i suoi studi ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Dal 1994 al 1996 è stato membro del Consiglio d’amministrazione della RAI. È stato fondatore della rivista Percorsi, collabora con il quotidiano Avvenire e dal 2012 fa parte del comitato scientifico della rivista Eurasia. (fonte Enciclopedia Treccani)

ILARIA SABBATINI, medievista, è research fellow presso SISMEL con il progetto ARVO (Archivio Digitale del Volto Santo), membro del comitato scientifico del CISCUP e ricercatrice presso la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII. Si è occupata in particolare di rappresentazione del Vicino Oriente nei diari di pellegrinaggio tardomedievali.

JACOPO MORDENTI, medievista, si occupa in particolare di ordini monastico-militari e di Oriente Latino, pubblicando ricerche di taglio sia scientifico che divulgativo. Ha collaborato, fra gli altri, con Encyclomedia Publishers, Aguaplano, Storica National Geographic e Medioevo.

LE PUBBLICAZIONI
Gerusalemme. Una storia
Meta di pellegrini da tutto il mondo, al centro di una contesa millenaria, Gerusalemme è la città santa per le tre grandi fedi monoteiste. Da conoscitore, e soprattutto da innamorato della città, Franco Cardini ci guida in una passeggiata che servirà da viatico a chi ha solo un giorno per vederla o a chi è venuto per trascorrervi tutta la vita. E per noi dipana il filo della storia – dal cammino del Cristo verso il Golgotha fino alla Porta di Giaffa e al Santo Sepolcro, dalla Valle di Josafat al Monte degli Olivi, dal Muro del Pianto fino alle discoteche di oggi – allineando eventi ed immagini di ieri e di oggi, alla ricerca dello spirito di quella che resta una città-mistero.

I templari. Storia di monaci in armi (1120-1312)
È una storia lunga duecento anni quella dell’ordine templare: inizia nel XII secolo all’indomani della prima crociata, quando nasce l’Oriente latino e si comincia ad avvertire l’esigenza di proteggere i pellegrini lungo gli itinerari della fede. In pochi decenni una piccola comunità di devoti cavalieri diviene un ordine monastico-militare capace di presidiare la Terrasanta e di ramificarsi in Europa attraverso una capillare rete di commende. La sua gloria, sempre più invisa, scema mentre l’Oriente latino perde pezzi fino a scomparire; all’inizio del XIV secolo i templari sono vittime collaterali dello scontro fra papa Clemente V e il re di Francia Filippo IV. Con la soppressione dell’ordine nel 1312 e il rogo dell’ultimo maestro due anni più tardi, al termine di una stagione di processi e accuse infamanti, si conclude la storia dei templari e inizia la saga del templarismo.

L’Oriente dei viaggiatori. Diari di pellegrinaggio fiorentini tra XIII e XV secolo
Il fenomeno del pellegrinaggio ai Luoghi santi della cristianità, divenuto un fattore rilevante nel IV secolo e destinato – quasi fosse una categoria universale – a perdurare fino ai nostri giorni, nel corso del Medioevo subisce sostanziali modificazioni di contenuto e di forma. Se da un lato si può parlare di uno spirito del pellegrinaggio in senso universale, dall’altro è forse superfluo specificare che numerose e diverse ne furono le manifestazioni storiche. Si può in ogni caso parlare di pellegrinaggi penitenziali o di ringraziamento, pellegrinaggi compiuti singolarmente o collettivamente, pellegrinaggi di armati o di inermes, secondo le caratterizzazioni che assunse lo spirito religioso nelle varie esperienze. Ciò che si propone di indagare questo libro è il pellegrinaggio gerosolimitano, in quel particolare periodo di frizione nei rapporti tra Oriente e Occidente che segnò il passaggio dal tardo Medioevo alla prima età moderna. Principale oggetto di interesse è la percezione dell’Oriente da parte dei pellegrini occidentali. Non però in senso generico, ma nell’ambito specifico di un intero corpus di testi narrativi dell’epoca: in questa scelta consiste la peculiarità del progetto. Infatti, per quanto esista una notevole quantità di studi sul pellegrinaggio – e sui relativi testi – è rimasto piuttosto in ombra questo specifico punto di vista come significativo per la storia del pensiero occidentale.