Sport, cultura e turismo: successo per la Francesco nei sentieri

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Sport, cultura e turismo: successo per la Francesco nei sentieri

La cicloturistica ha attraversato il Perugino, l’Umbertidese e il Trasimeno con partecipanti anche da fuori regione

Attraversando le zone del Perugino, del Trasimeno e dell’Umbertidese, una carovana colorata di ciclisti ha dato vita, domenica 2 aprile, all’ottava edizione di Francesco nei sentieri, la cicloturistica in abiti d’epoca organizzata dall’omonima associazione sportiva dilettantistica. Su strade bianche e asfaltate, tra dolci colline e suggestivi scorci, in sella alle loro biciclette costruite prima del 1987, i partecipanti hanno affrontato un tragitto di circa 110 chilometri e un dislivello di 1.580 metri, con partenza e ritorno in Piazza IV Novembre a Perugia. Diversi i ristori di cui hanno potuto approfittare durante il percorso per assaggiare prodotti tipici del territorio e godere del panorama. Accanto alla cicloturistica, la manifestazione Francesco nei sentieri ha previsto per partecipanti e accompagnatori un programma di eventi che ha permesso di coniugare sport, arte e cultura. Sabato primo aprile, infatti, alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori è andata in scena ‘Più in alto delle nuvole’, conferenza spettacolo sulla carriera agonistica e le gesta di Marco Pantani scritta e condotta da Alessio Stefano Berti, giornalista e testimonial dell’Eroica, con la collaborazione di Alessandro Galli, direttore del periodico di riferimento ‘Biciclette d’epoca’, e di Elisabetta Daolio che hanno eseguito dal vivo le musiche dell’evento. A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Perugia, l’assessore allo sport Clara Pastorelli. “Marco Pantani – ha commentato Berti – è stato molto importante per tutti noi come uomo e atleta e nonostante tutti gli infortuni e le volte che la sorte si è accanita contro di lui, si è sempre rialzato, per questo non eravamo pronti quando per l’ultima volta lui si è arreso. È stato l’ultimo ciclista al mondo ad aver vinto il Tour de France e il Giro d’Italia nella stessa stagione ed è stato l’ultimo ciclista eroico che non guardava ai cronometri e i cardiofrequenzimetri, quando c’era una salita attaccava. Noi lo amiamo ancora adesso e per questo siamo qui a ricordarlo con tanta passione”. Tra le attività collaterali proposte anche la mostra ‘Le bici dei Campionissimi’, a Palazzo Graziani, allestita grazie alla disponibilità della Fondazione Perugia, in cui sono state esposte le biciclette cavalcate da Fausto Coppi, Marco Pantani, Gino Bartali, Francesco Moser, Michele Dancelli, Felice Gimondi e Roger de Vlaeminck. Inoltre, l’organizzazione di Francesco nei sentieri ha regalato due turni di visita guidata alla mostra ‘Perugino nel suo tempo’ a ciclisti e accompagnatori extraregionali.

Archiviata anche questa edizione della manifestazione si conferma l’impegno dell’Asd guidata da Cesare Galletti di promuovere in maniera sempre più vasta e condivisa i territori dell’alta provincia di Perugia. “Sono molto soddisfatto di questa edizione – ha commentato Cesare Galletti –, abbiamo avuto partecipanti provenienti da fuori regione, dal Lazio e dalla Toscana, l’evento è stato molto apprezzato. L’obiettivo finale, a coronamento di tanti sforzi e di tanta passione, è realizzare un percorso permanente che rimanga”. “Otto anni di grande lavoro – ha commentato l’assessore Pastorelli – per la ciclostorica di Perugia Francesco nei sentieri che oramai da anni lavora su un percorso che collega Perugia ad Assisi ma che ha coinvolto anche l’area del Trasimeno e quella dell’Alto Tevere. Con capofila il Comune di Perugia, sono ben 26 i Comuni coinvolti in questo progetto presentato anche alla Regione Umbria per farlo diventare veramente il percorso nazionale e internazionale delle ciclostoriche del Perugino”.