Con la bottiglia Frugal la Cantina Goccia di Pozzuolo lancia la sfida della sostenibilità

Ecco l’innovativa bottiglia realizzata in carta riciclata e che pesa solo 83 grammi

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Con la bottiglia Frugal la Cantina Goccia di Pozzuolo lancia la sfida della sostenibilità

Un’interessante innovazione nel “packaging” viene da Pozzuolo Umbro, dalla Cantina Goccia. Ceri Moira Parke e Steve, dell’Azienda Agricola “Il Melocotogno”, sono i fondatori e le anime di una cantina che ha messo la sostenibilità al centro della produzione vitivinicola. L’obiettivo è stato fin dal principio, quasi 20 anni fa, quello di lavorare in armonia con la natura, dedicandosi all’attuazione di misure atte a rendere l’impatto della loro produzione sempre più sostenibile: dalle pratiche agricole rigenerative, alle iniziative di risparmio energetico come, ad esempio, l’installazione di pannelli solari fotovoltaici. E proprio per portare a compimento questa filosofia volta alla riduzione dell’impatto ambientale, hanno ritenuto necessario focalizzare la loro attenzione su ogni aspetto della produzione, packaging e trasporto compresi: una bottiglia di vetro e il suo trasporto sono infatti responsabili dell’emissione di quasi la metà dell’impronta di carbonio del prodotto finale.

Ceri e Steve si sono dedicati alla ricerca di un’alternativa al vetro che preservasse l’integrità dei loro vini, offrendo al contempo significativi risparmi delle emissioni di carbonio. Questa ricerca li ha condotti fino a Ipswich, nel Regno Unito, dove Frugalpac produce imballaggi sostenibili e ha creato Frugal Bottle, la prima bottiglia di carta per vino in commercio al mondo. Con un’impronta di carbonio di quasi sei volte inferiore di quella di una bottiglia di vetro, realizzata in cartone riciclato al 94% e dotata di un tessuto in PVC per uso alimentare, è facile da riciclare separando la parte in plastica dall’involucro in carta e smaltendoli nei rispettivi contenitori. Con i suoi 83 grammi la bottiglia Frugal è quasi cinque volte più leggera di una bottiglia di vetro, rendendola più facile e più leggera da trasportare e apportando così un ulteriore contributo alla riduzione della sua impronta di carbonio. Impressionata dalle credenziali ecologiche della bottiglia e dalla sua unicità, la coppia ha lavorato in stretta collaborazione con il team di Frugalpac, che dal canto suo cercava un produttore abbastanza coraggioso e lungimirante da affiancarli nel processo di sperimentazione e lancio del prodotto.

Oggi Cantina Goccia si impegna a commercializzare l’80% della propria produzione in bottiglie di carta. Sono tre i nuovi vini, orgogliosamente umbri, presentati a Vinitaly e ProWein di Düsseldorf nella nuova confezione: il Cantina Goccia Rosso, un blend con un parziale passaggio in legno di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot che dà vita ad un rosso umbro speziato e morbido; il Cantina Goccia Bianco, con una combinazione di mineralità del Vermentino e i toni di frutta mielata del Grechetto che dà vita ad un vino bianco umbro gradevolmente fresco; il Cantina Goccia Rosato, un blend di Pinot Nero con un pizzico di Cabernet Sauvignon che regala un vino rosato umbro fresco e tenue, che si traduce in un vino morbido, fresco, perfetto per l’estate. Le nuove bottiglie sono vestite con un accattivante design creato dal pluripremiato Miguel de Almeida e raffigurano la fauna selvatica che popola l’ambiente circostante al vigneto umbro. Forte di una vasta esperienza nell’utilizzo e nel riempimento di questo innovativo imballaggio, Cantina Goccia ha commissionato la prima macchina riempitrice al mondo appositamente progettata per bottiglie di carta.

Nei giorni scorsi il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico ha visitato la Cantina Goccia e si è fatto spiegare da Ceri Parke i segreti di questa impresa innovativa che fa conoscere il Trasimeno nel mondo. «Siamo davvero entusiasti di aver lanciato la nostra nuova gamma di vini nella prima e unica bottiglia di carta al Vinitaly e ProWein. La sostenibilità è fondamentale per la nostra etica aziendale, la transizione dal vetro a una bottiglia realizzata con il 94% di cartone riciclato, con una impronta di carbonio sensibilmente minore per il trasporto e lo smaltimento, è stata naturale per noi. Siamo orgogliosi di aver contribuito a far strada alla rivoluzione delle bottiglie di carta, è fondamentale adesso agevolare la transizione di altri produttori a imballaggi più sostenibili. Ed è per questo che offriamo una soluzione di riempimento, progettata specificamente per le Bottiglie Frugal per aiutare anche altri produttori a ridurre la loro impronta di carbonio».

Informazioni sulla bottiglia Frugal.
È più leggera perché pesa solo 83 grammi e quindi è fino a cinque volte più leggera di una normale bottiglia di vetro. È più sostenibile: un’analisi indipendente del ciclo di vita di Intertek ha rilevato che la bottiglia Frugal, realizzata in cartone riciclato senza sostanze chimiche, ha un’impronta di carbonio fino a sei volte inferiore (84%) rispetto a una bottiglia di vetro e più di un terzo in meno rispetto a una bottiglia realizzata al 100% in plastica riciclata; l’impronta idrica della bottiglia Frugal è almeno quattro volte inferiore a quella di una di vetro. È facile da riciclare in quanto basta separare il sacchetto di plastica per alimenti dall’involucro di carta e riporre entrambi nei rispettivi contenitori per il riciclo. Usa meno plastica di una bottiglia di plastica: la bottiglia Frugal utilizza fino al 77% in meno di plastica rispetto a una bottiglia realizzata al 100% in plastica riciclata. Si distingue, poiché la bottiglia Frugal è realizzata in cartone riciclato, consente un marchio a 360° su tutta la bottiglia, ben visibile su scaffale e tavolo. Conviene ai produttori perché offre completa libertà sul design e sulla stampa ed è più conveniente da trasportare, riducendo ulteriormente l’impronta di carbonio emessa.