Nei giorni scorsi il Servizio Controllo Organismi Infestanti di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 ha avviato la campagna di trattamenti larvicidi per il contenimento degli insetti al Lago Trasimeno. Il prodotto impiegato, a base di Bacillus thuringiensis var. israeliensis, viene distribuito con un mezzo anfibio hovercraft lungo la costa del lago ed in particolare nei pressi dei centri rivieraschi. L’obiettivo dei trattamenti è quello di contenere lo sviluppo delle larve di zanzare del genere Culex come deliberato dalla Giunta regionale (atto n. 542 del 01/06/2022 avente per oggetto “Interventi di prevenzione per il controllo della diffusione del West Nile virus”). L’attività è ritenuta importante perché, come viene riportato nel documento, “Il Lago Trasimeno, come anche gli altri bacini costituiti da acque basse con piccole pozzanghere e depressioni con limitate quantità d’acqua che si formano nel corso dell’estate, costituisce un habitat ideale anche per le larve delle zanzare del genere Culex” ed inoltre “molte specie di uccelli migratori transitano nel bacino del Trasimeno e possono essere serbatoio del virus della West Nile”.
“Come effettuato anche nell’estate 2022 – spiega il dottor Alessandro Maria Di Giulio, responsabile dell’attività di disinfestazione del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1 – l’amministrazione regionale sì è attivata per contenere la diffusione del vettore nella stagione estiva dove il ciclo biologico delle zanzare raggiunge il massimo sviluppo, considerando anche la tendenza all’abbassamento del livello idrometrico del lago con la conseguente formazione di bacini confinati, habitat ideali per le zanzare. La scorsa estate, inoltre, è stata segnalata la presenza di un’altra zanzara, la Anopheles labranchiae, le cui punture possono causare reazioni fastidiose. Le attività ricettive, in particolare i campeggi, gli alberghi e le attività di ristorazione con spazi all’aperto devono provvedere alla eliminazione dei contenitori di acqua scoperti quali secchi, bidoni ed effettuare i trattamenti larvicidi nei tombini delle acque piovane. Questa attenzione deve essere riservata anche negli orti e nei giardini privati come è previsto dalle ordinanze sindacali”.
“Per quanto riguarda i chironomidi, i moscerini del Lago Trasimeno, sensibili al larvicida impiegato per le zanzare, si consiglia – conclude Di Giulio – sempre l’adozione delle fonti luminose colorate delle tonalità del giallo per ridurre la presenza in giardini dei bar e ristoranti ed evitare in particolar modo le lampade bianche sulle vetrine dei negozi che amplificano l’attrazione sugli insetti. Sui lungolago l’azione di diversione luminosa verrà effettuata come negli anni precedenti con l’installazione delle reti delle Tofolamp da parte dell’Unione dei Comuni del Trasimeno”.