È l’acqua il fil rouge del nuovo itinerario turistico di Panicale. Risultato della riqualificazione di alcuni dei punti più caratteristici, è stato inaugurato sabato scorso il “Percorso delle acque pubbliche”, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Gal Trasimeno Orvietano, di Tsa e di Umbracque. Il progetto ha comportato un investimento di 120.000 euro ed è stato realizzato con fondi Iti Trasimeno. Il tema ispiratore è l’acqua pubblica intesa come bene primario ed attrazione turistica.
Partendo da questo elemento è stato messo a punto un progetto che ha visto la riqualificazione storica e culturale per la fruibilità turistica di un itinerario che lega la sacralità della Chiesa della Madonna della Sbarra con il San Sebastiano, attraverso un percorso che si snoda per le vie interne del borgo compiendo un tracciato di forma ovale di circa 750 metri.
Punto di partenza, come detto, la Chiesa della Madonna della Sbarra, da dove è possibile ammirare all’orizzonte verso nord la maestosità del lago Trasimeno incastonato nell’inconfondibile skyline delle colline umbre. Dalla chiesa, percorrendo via Roma, il visitatore entra nel centro storico oltrepassando Porta Fiorentina, dove è situata anche l’omonima fontanella pubblica. L’utente ha a disposizione un doppio percorso, verso nord ovest (via Grossi) oppure verso verso sud est (via Caporali), per raggiungere Piazza Umberto I. Entrambi i tragitti sono altamente attrattivi da un punto di vista turistico in quanto mettono in evidenza i connotati storici del borgo, l’architettura tipica medievale e i principali edifici cittadini, quali il Teatro Caporali, il Palazzo del Podestà i siti religiosi ecc.
Fanno parte del percorso le tre fontanelle di acqua pubblica poste alla sommità delle scalette del filatoio, al bivio tra via Caporali – via Ceppari e quella posta alla sinistra della porta Perugina. Uscendo da quest’ultima il visitatore potrà raggiungere, passeggiando su via Vannucci e via Belvedere, il San Sebastiano.
Il progetto ha dunque avuto tra i suoi esiti principali il restauro delle quattro fontanelle delle acque pubbliche del centro storico (Fontanella di Porta Fiorentina, di Via Ceppari, di Via del Filatoio e di Piazza Umberto I) e la riqualificazione di Via Aldo Grossi che è stata sottoposta a rifacimento della pavimentazione per renderla più facilmente percorribile (anche da portatori di handicap), più sicura e gradevole al transito dei visitatori.
Il nuovo itinerario può contare su una cartellonistica munita di QR code per la fruibilità da smartphone. In questo modo sarà anche possibile collegarsi ai percorsi esterni che proiettano verso il parco Regina Margherita, il punto di orientamento di Casalini e di Colle san Paolo, il belvedere di Posta di Braccio. L’inaugurazione di sabato scorso è stata introdotta dal contributo musicale del Gruppo dei fiati della Scuola di Musica del Trasimeno.