Il secondo appuntamento dedicato all’arte ad Agello di Magione si avvicina con l’entusiasmante iniziativa “AstrattoConcreto”. Organizzata dalla proloco locale in collaborazione con la Fondazione Fabbroni e curata da Gianni Dentini, questa mostra collettiva aprirà i suoi battenti sabato 10 giugno alle 17.30.
Dopo il successo della mostra tenutasi nel mese di maggio, che ha ospitato le opere di Giuliana Baldoni e Massimo Frugoni, l’evento prosegue con una nuova collettiva curata da Emanuela della Palma. Oltre alle opere del direttore artistico Fabrizio Fabbroni, il castello di Agello accoglierà anche numerose creazioni di altri artisti di spicco.
La mostra presenterà opere di Giuliana Arcangelelli, Moreno Corallini (Moco), Angelo Dottori, Adriana Gigliarelli, Paola Giordano, Otello Natalini, Fernando Renna e Mauro Tippolotti. Le opere saranno esposte fino all’8 luglio e potranno essere visitate dalle 16:00 alle 19:30.
Francesco Mezzetti, presidente della proloco di Agello, commenta entusiasta: “Agello è da tempo un’importante vetrina per l’arte contemporanea, grazie alla collaborazione proficua con associazioni e personalità locali che da anni si dedicano alla promozione artistica. Un ulteriore valore viene dato dalla location suggestiva del castello di Agello, che offre una vista unica. Siamo felici che l’architetto Fabbroni abbia scelto i nostri spazi per esporre le sue opere, che dialogheranno con quelle di tanti altri artisti.”
FABRIZIO FABBRONI – Nato e residente a Perugia, Fabrizio Fabbroni è un artista poliedrico che ha iniziato la sua carriera nel 1976, creando sculture in legno d’olivo. Sperimentatore instancabile, lavora con materiali diversi e utilizza tecniche varie. Le sue opere sono ispirate alla sperimentazione, alla libertà del segno, allo studio di testi antichi esoterici e a tutto ciò che stimola la sua fantasia e la sua esplorazione nell’arte. Dal legno alla ceramica, dalla carta al MDF, dalla cartapesta al gesso, Fabbroni non si stanca mai di nuove esperienze artistiche. Ha sempre creduto nell’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove ha insegnato dal 1976 al 2013, ricoprendo il ruolo di Docente della Cattedra di Scenografia per molti anni e svolgendo vari incarichi dirigenziali. Oltre all’attività accademica, ha anche lavorato come architetto, dedicandosi alla progettazione urbana e ambientale, alla realizzazione di musei etnografici e archeologici, nonché alla creazione di opere in diverse parti d’Italia. Negli ultimi anni, si è dedicato principalmente all’arte, partecipando a mostre personali e collettive in varie città italiane.
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