Inizia la mostra “Divine Terre – Artisti contemporanei in omaggio a Pietro Perugino” presso il Museo del Vetro di Piegaro, in occasione del cinquecentenario della morte del celebre pittore italiano. Cinque artisti contemporanei, Claudio Carli, Luigi Frappi, Rita Albertini, Franco Passalacqua e Angelo Buonumori, presenteranno le loro opere che riflettono caratteristiche assimilabili all’arte di Perugino.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo domenica 2 luglio alle ore 18 presso il Museo del Vetro. Curata da Antonietta Rovieri e Andrea Baffoni, la mostra offre uno spazio per l’espressione individuale di ogni artista, concentrandosi sul significato intimo delle singole opere. Il percorso espositivo esplora le diverse interpretazioni della pittura peruginesca, spesso sorprendenti e originali.
Pietro Perugino è stato celebrato per la sua capacità di catturare l’anima invisibile della natura attraverso l’interpretazione spirituale del paesaggio. Questa mostra rende omaggio a tale interpretazione, presentando scenari di orizzonti indefiniti o terre azzurre illuminate dalla luce del Trasimeno.
Gli artisti contemporanei rappresentati nella mostra hanno contribuito in modo significativo al rinnovamento delle tematiche paesaggistiche. Luigi Frappi, con le sue vedute neo-romantiche, crea un intreccio mistico tra paesaggi classici e orizzonti spirituali profondi e misteriosi dell’Umbria. Franco Passalacqua, attraverso una pittura minimalista, esplora il senso intimo della natura, trascendendo la realtà e conducendo verso un realismo filosofico con risvolti esistenziali. Claudio Carli, con le sue ampie vedute, narra la bellezza delle vallate umbre, evocando scenari sereni e di grande valenza spirituale.
La mostra include anche espressioni artistiche di diverso tenore. Rita Albertini celebra opere come “Lo Sposalizio della Vergine” e “San Sebastiano” attraverso una visione espressionista che rinnova gli elementi iconografici utilizzando i linguaggi contemporanei più marcati. L’installazione di Angelo Buonumori, situata nei sotterranei della fornace di vetro di fronte alla storica colata di vetro, ispirata all’acqua, richiama la circolarità del Trasimeno come luogo di luce e fonte di ispirazione mistica peruginesca.
La mostra si inserisce come un gioiello prezioso nel suggestivo Museo del Vetro di Piegaro, con i suoi continui riferimenti alla tradizione e alla vocazione artistico-artigiana. Questa esposizione ci riporta ad uno dei principi fondamentali dell’opera di Perugino: la capacità di unire la competenza tecnica con la vocazione creativa, manifestando così la bellezza intrinseca del paesaggio che ci circonda.