Il Gruppo consiliare di Civica Piegaro, composto dal Capogruppo Augusto Peltristo e dai consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei, ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno Piantedosi, al Sottosegretario Prisco, al Prefetto di Perugia, al Comandante Provinciale dei Carabinieri, al Questore di Perugia e alla Presidente della Regione Tesei, affrontando la questione della sicurezza del territorio nella regione, in particolare nella provincia di Perugia. L’obiettivo della missiva è rappresentare le numerose richieste di sicurezza e decoro avanzate dai cittadini.
“Nel corso degli ultimi anni”, afferma Peltristo, “le pensioni, la rinuncia degli ausiliari e la mancanza di concorsi, insieme a un reintegro insufficiente, hanno portato a una carenza di personale riducendo significativamente il numero delle forze dell’ordine. Ciò ha inevitabilmente comportato una diminuzione della sicurezza percepita ovunque, ma in particolare nelle periferie dei comuni, dove i pochi mezzi per le pattuglie devono coprire lunghe distanze, compromettendo i tempi di intervento in caso di necessità e urgenza.”
“I furti, le rapine, lo spaccio di droga e altre attività illegali sono purtroppo in costante aumento”, continuano i consiglieri. “Vogliamo citare alcuni esempi recenti, come rapine a mano armata che si sono verificate in pieno giorno alle poste di Ponte Pattoli, località nei pressi di Perugia, così come a Ospedalicchio di Bastia Umbra. Inoltre, si verificano frequenti furti e rapine nel quartiere di Madonna Alta a Perugia, nonché litigi e disordini nei locali di Fontivegge. Anche la zona del Trasimeno non è immune da tali fenomeni, che periodicamente emergono con forza. Senza dimenticare le ruberie e gli atti vandalici a Castel del Piano, nella periferia di Perugia, dove vere e proprie baby gang operano di giorno e di notte, spaventando e terrorizzando i cittadini.”
“I furti nelle abitazioni e nelle attività commerciali sono diffusi in tutto il territorio regionale”, aggiungono i consiglieri. “Sarebbe importante implementare e incentivare l’installazione di sistemi di videosorveglianza, un notevole strumento di deterrenza e supporto per le forze di polizia, ancora assente in molti comuni.”
Peltristo conclude affermando: “I cittadini chiedono allo Stato risposte decise e ferme, ma soprattutto invocano una maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine, al fine di garantire una maggiore sicurezza esterna e una reale sorveglianza.”