Non poteva che essere sotto il segno del Perugino, nell’ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte, l’undicesima edizione di “Fili in Trama”, presentata questa mattina presso la sede della Giunta Regionale, che da venerdì 15 (inaugurazione ore 15.30) a domenica 17 settembre torna ad accendere Panicale, elegante e suggestivo borgo con vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.
Non solo una semplice dedica, ma un’autentica celebrazione del “meglio maestro d’Italia” cui sono legate tante iniziative che andranno ad impreziosire e a rendere altamente attrattiva la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, ormai tra le più celebri in Europa, se è vero che saranno oltre 60 gli espositori ospitati nelle caratteristiche taverne e botteghe della cittadina lacustre. Addetti ai lavori tutti pronti a mettere in risalto le più conosciute tecniche e scuole di ricamo e merletto del panorama nazionale, dando anche spazio a tessitrici e tintori di tessuti e filati, designer, artigiani e imperdibili collezioni vintage.
All’incontro sono intervenuti, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente Presidente e Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano che organizza l’evento insieme all’associazione “La Trama di Anita”, presente il suo presidente Marco Mannarelli; e poi il consigliere regionale Eugenio Rondini, il consigliere provinciale Erika Borghesi, l’assessore alla cultura del Comune di Panicale Giulia Mencarelli, la responsabile delle varie iniziative di “Fili in Trama” Anna Lisa Piccioni e Anna Buono, l’ultima allieva vivente di Anita Grifoni che inventò il celebre e difficoltoso ricamo su tulle, dando vita alla cosiddetta “Ars Panicalensis”.
Sugli scudi (con quartier generale alle “Scuderie del castello”) e con l’obiettivo di evitare la scomparsa di questa tecnica, proprio quest’ultima, accanto alle altre tre tecniche di merletto del vasto comprensorio, candidate al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco: il “Merletto di Orvieto”, il “Merletto d’Irlanda di Isola Maggiore” e il “Filet a Modano” di San Feliciano. “Un patrimonio da salvaguardare – ha detto il consigliere regionale Rondini – con Panicale che deve fare da traino rispetto alle altre realtà che hanno bisogno di altrettanti impulsi grazie alle realtà associative delle cui esigenze il Gal può farsi interprete nella consapevolezza del supporto dell’istituzione regionale”. E a tal proposito Caproni e Moscetti, nel ringraziare tutti i collaboratori che rendono ogni anno unica la manifestazione, hanno anche annunciato che “entro breve verrà chiesto il riconoscimento nazionale di inserimento nel calendario delle fiere più importanti in Italia, che si può ottenere dopo 10 edizioni di attività. Un’ulteriore occasione di valorizzazione per l’intero settore che in Umbria è davvero fiorente, nel segno della tradizione, ma nella prospettiva di creare nuove opportunità lavorative”.
Si diceva del connubio col Perugino: partendo dal fatto che proprio a Panicale si conserva il suo celebre affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, è prevista una serie di eventi a tema, sotto la direzione artistica di Anna Lisa Piccioni “Ognuna delle tante iniziative previste – ha detto quest’ultima nel presentare il programma – sottolinea lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano. Un percorso che parte dall’allestimento di ben due mostre: “Il Perugino. Intrecci di fili e fuseruole”, ovvero un’esposizione di fuseruole in maiolica di Deruta con particolari ripresi dai decori del Vannucci con nappe di tante maestre da tutta Italia; e “L’Umbria e il Perugino”, mostra d’arte contemporanea a cura della Casa degli Artisti presso il Museo del Tulle nella Chiesa di Sant’Agostino (orari di apertura e delle visite guidate insieme al programma completo sul sito internet www.filiintrama.it, n.d.r.). Ma la vera novità di questa edizione – ha incalzato Piccioni – anch’essa legata al Perugino, è la grande attenzione ai più piccoli, con un itinerario di laboratori che può coinvolgere tutta la famiglia e a titolo gratuito, alla scoperta delle arti del ricamo e del merletto sempre con sullo sfondo il “divin pittore”. “Perugino amico mio” è un laboratorio sulle tecniche artistiche del Perugino a portata di bambino (curato da La Casa degli Artisti, sabato 16, dalle 11 alle 13); “Ceramica e Perugino” comprende invece dimostrazioni e laboratori (anche per adulti) ed è a cura di Elisa Antognoni, Elisabetta Modica, Daniela Marcacci, Federico Munzi e l’azienda “La mi’ cocca” di Deruta (sabato e domenica dalle 15 alle 18); e ancora “Il paesaggio del Perugino, 500 anni di Perugino”, ovvero una performance-laboratorio (gratuita e su prenotazione al 340/6225849; domenica alle 11 e alle 16) che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dell’educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavolini”.
Un cartellone di appuntamenti particolarmente apprezzato dal consigliere provinciale Erika Borghesi: “Fili in Trama – ha detto – ormai è garanzia di qualità per le produzioni esposte, per l’alto livello di organizzazione raggiunto e per l’ampia visione che sa esaltare l’identità di una terra e della sua gente”. Delle significative e positive ricadute in tema di turismo hanno invece parlato l’Assessore comunale panicalese Giulia Mencarelli, per la quale “Fili in Trama aggiunge valore all’arte e alla cultura di un territorio ricco di tradizioni e peculiarità a cominciare proprio dall’arte che appartiene alle donne di Panicale, un modello certamente da conoscere e visitare”; e Marco Mannarelli dell’associazione “La Trama di Anita” che ha sottolineato come “tutto il borgo e i suoi abitanti, anche con il coinvolgimento delle scuole, hanno lavorato sodo per accogliere i moltissimi visitatori e turisti e abbellire i percorsi espositivi. All’interno dei quali, tra vicoli, piazzette e fondi sarà possibile ammirare la produzione umbra che spazia dal “punto Assisi”, al “punto umbro” e al “punto Deruta” passando per il “punto fiamma”; ma anche quella di ogni altra regione d’Italia rappresentata dalle varie scuole di ricamatrici presenti”.
Tornando al programma, tanti gli appuntamenti di spessore, a cominciare dal singolare “Concerto di fuselli per il Perugino” (sabato alle ore 12 in piazza San Michele Arcangelo) con merlettaie e merlettai al Tombolo coordinati dalla società M&F e con l’animazione in costume, musiche e danze a cura de “Gli orti di mecenate” di Castiglione del Lago. Oppure la Performance con maestre di Macramé in arrivo da tutta Italia sotto la guida di Maria Luisa Tonello del Museo del Macramè e Margarete di Castelgomberto (VI), dal titolo “La Corda del San Sebastiano” in cui verrà realizzata (sabato dalle ore 10.30 alle 18) un’opera sotto gli occhi del pubblico riprendendo il motivo a “corda” presente nell’ affresco di Panicale. E ancora una performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie dal titolo “Nodi per il Perugino” a cura di Maria Rita Faleri (domenica, ore 11).
Oltre ad una serie di ulteriori laboratori e visite per le vie e le piazzette del paese, continuerà la collaborazione con il Pan Opera Festival, che dedica a “Fili in Trama” presso la Collegiata di San Michele Arcangelo la tradizionale “Messa in Musica degli Artisti e degli Artigiani” (sabato alle 16) e un concerto dal titolo “Il Cornetto del Doge” (canzoni e sonate del rinascimento veneziano) (domenica alle ore 12.15). Il Festival si affaccerà poi su “Fili in Trama” con lo spettacolo al Teatro Caporali “Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky (sabato, ore 18). Da non perdere, infine, la mostra “Ars Panicalensis in casa Nicchiarelli” in cui verranno esposti vecchi pizzi e disegni in “Ars Panicalensis” in esclusiva per Fili in Trama (ingresso in via Virgilio Ceppari, 35).