“La ragazza dagli occhi d’oro” è un progetto che, attraverso monologhi e musiche, racconta la violenza di genere. L’evento si articola in momenti e performance differenti che si svolgeranno al Poggio, al Giardino dell’Uliveto e all’interno di Palazzo della Corgna. L’appuntamento è per domenica 17 settembre dalle 15 alle 19:30. È un’iniziativa de “Gli Insensati APS” ideata e realizzata dall’associazione culturale “MirabilEco” con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago. L’ingresso è gratuito.
Il progetto nasce dall’intenzione di parlare della violenza di genere attraverso fatti musicali. «Abbiamo chiesto – spiega Damiano Babbini de Gli Insensati – a due dei più autorevoli compositori italiani attivi sulla scena concertistica Riccardo Panfili e Fabrizio De Rossi Re, di comporre due melologhi per voce recitante e pianoforte ed una musica di scena per una performance da svolgersi, in spazi aperti, su una panchina rossa, oggetto che è ormai diventato simbolo della violenza contro le donne». Il melologo è un monologo nel quale i passaggi che hanno maggiore accento emotivo vengono sottolineati da un accompagnamento musicale.
«Il progetto è quindi duplice: il melologo al chiuso nella forma tradizionale del concerto classico e la performance sulla panchina all’aperto, in piccole piazze del Centro Italia. L’idea è di opporre al concetto di violenza la “rappresentazione” della figura femminile allo stesso tempo potente, capricciosa, intimidatoria ma anche discreta o eccentrica, violenta, dura e al contempo verginale e malinconica; stupenda per la sua capacità di riflessione ed amabile per il suo calore e la sua freschezza».
Autori dei testi sono gli stessi compositori che hanno scelto una sfida complessa per cercare di sfuggire alle banalità celebrative. La performance è uno ad uno: lo spettatore è seduto accanto all’attrice che racconta di sé e della violenza subita. «Un contatto intimo che ricorda la socialità dei nostri spazi di incontro. La “nostra” panchina: dei giardini pubblici, della piazza, di una pensilina, di una stazione. Lo spettatore ne diviene l’unico confidente nella narrazione. Il melologo è nella forma tradizionale concertista/pubblico. Gli stili diversi dei compositori sono stati di stimolo per la creazione di tre mondi diversi e di tre punti di vista: il linguaggio antico ed aulico del melologo si è calato nei fermenti più inquieti della contemporaneità». Il titolo del progetto è un omaggio all’ultimo libro di Pietro Citati. I protagonisti (attori e pianista) sono umbri ed il progetto si svolge tra Umbria, Lazio e Marche.
Il progetto è pensato per tre Regioni: Umbria, Lazio e Marche. È patrocinato da tutti i Comuni ove si svolge: Terni e Narni per la Provincia di Terni; Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gualdo Cattaneo, Castiglione del Lago per la Provincia di Perugia; Fabriano per la Provincia di Ancona ed Ascoli Piceno; Rieti, Rocca Sinibalda, Antrodoco, Cittaducale, Colli sul Velino e Borgo Velino per la provincia di Rieti; Celleno per la provincia di Viterbo.
«Il rischio culturale che ci assumiamo è nel proporre una creazione contemporanea pensata per un fine civile alto (violenza di genere), in contesti lontani dai centri culturali maggiori il cui scopo è più indurre alla riflessione e alla partecipazione collettiva piuttosto che all’intrattenimento. La ricorrenza celebrativa è la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne” e l’idea è quella di proporre tante giornate per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica».
La figura di donna che ha dato lo spunto al progetto, seppure nei contenuti esso tocchi soprattutto aspetti della vita e della società laica e contemporanea è Ildegarda di Bingen. La più grande Santa del Medioevo Europeo, protagonista della cultura monastica medievale, coltissima, con un linguaggio visionario proprio anche di chi, essendo donna, non era autorizzata istituzionalmente a insegnare nello spazio e con il linguaggio della scuola. Le maggiori e più recenti ricerche in campo accademico sul rapporto tra filosofia, scienze del corpo e pratiche di trasformazione nel medioevo la identificano come una delle figure più autorevoli dell’Alto Medioevo. Pure la metafora musicale attraverso la quale si definiva: “la piccola tromba” attraverso cui si esprime la parola divina è stato spunto per l’elaborazione di un progetto musicale.
L’associazione capofila del progetto, la “MirabilEco”, nasce nel 1992 ed ha operato con continuità fino ad oggi collaborando con varie realtà territoriali ed è sostenuta nelle sue programmazioni da tutti gli Enti pubblici dell’Umbria. Il suo focus principale è la progettazione musicale con incursioni nell’organizzazione di master class di perfezionamento estive che hanno la loro sede presso il Lago di Piediluco, in provincia di Terni.
Ecco il programma della giornata.
Dalle ore 15 alle 17 presso la Panchina al Poggio di Castiglione del Lago “Maddalena sulla croce”, testo di Laura Perez, attrice Caterina Fiocchetti. La performance è uno ad uno: lo spettatore si siederà accanto all’attrice, sulla panchina. La durata è di 10 minuti circa ed è necessario prenotarsi (tel. 3407829675).
Alle 18 “Cactus” di e con Cecilia Di Giuli, al Giardino dell’Uliveto. La performance è destinata a un pubblico più ampio con una durata di 20 minuti.
Alle 18:30 nella Sala dell’Investitura di Palazzo della Corgna “Il canto dell’odio” melologo di Fabrizio De Rossi Re per pianoforte e attore. “Scarpià, notre prochain”, melologo di Riccardo Panfili per pianoforte e attore: attore Giordano Agrusta, pianoforte Lucrezia Proietti.
Tutte le informazioni e la mappa per trovare i luoghi dello spettacolo sono su: https://www.insensati.com/la-ragazza-dagli-occhi-d-oro