Partiti i lavori della seconda fase del progetto di videosorveglianza del Comune di Magione che interesserà la viabilità dall’uscita del raccordo autostradale nella frazione di Torricella e, nell’altro versante del lago, a Sant’Arcangelo. Prevista anche l’installazione di videocamere all’incrocio di via Roma con Montecolognola e, a Caserino, sulla strada in direzione Castel Rigone.
Il sistema prevede l’utilizzo di telecamere di lettura targhe di ultima generazione con la possibilità di interrogare in tempo reale i data base del Ministero degli Interni, dell’associazione nazionale per le imprese assicurative (Ania) e del Ministero dei Trasporti, per fare ricerche immediate su veicoli rubati, su fermi amministrativi, su auto non assicurate o non revisionate, e non solo.
“Il progetto – fa sapere il vicesindaco con delega alla sicurezza, Massimo Lagetti – è stato avviato due anni fa allo scopo di aumentare il livello di sicurezza nel nostro territorio sia per quello che riguarda i cittadini che gli automobilisti. Le nostre forze dell’ordine, dotate di questi strumenti tecnologici che permettono un monitoraggio sul traffico dei territori controllati catturando e archiviando immagini, possono reperire con facilità i dati utili in caso di furti o di incidenti. In questo secondo caso si lavora soprattutto nella fase di prevenzione perché ricordo che in caso di incidente con un veicolo privo di assicurazione o di revisione l’assicurazione non risarcisce i danni. Nel caso di furti reputiamo che questi sistemi di controllo funzionano da deterrenti per i ladri come abbiamo già potuto verificare in alcune zone.”
“Quando avremo finito la copertura dell’asse viario principale del Comune del capoluogo e di tutte le frazioni – fa sapere Lagetti – inizieremo ad intervenire con l’installazione di videocamere in luoghi mirati di interesse pubblico che possono essere, ad esempio, palazzi comunali scuole giardini pubblici impianti sportivi. Un altro aspetto che riteniamo molto importante è, in accordo con le nostre forze dell’ordine, daremo la possibilità ai comandi delle forze dell’ordine che ne faranno richiesta di poter accedere ai dati acquisiti proprio per garantire la massima sicurezza.”