Approvata dalla Giunta dell’Amministrazione comunale di Magione la “Carta etica” che si pone lo scopo di impegnare Comuni, addetti ai lavori nel campo del turismo, esercizi pubblici, e tutte le coscienze, a dire no a ogni forma di discriminazione di genere e su base sessuale.
L’iniziativa è stata promossa da Massimo Arcangeli, ordinario di Linguistica all’Università di Cagliari, a seguito della denuncia di un grave caso di discriminazione di genere.
Nei cinque punti del documento si chiede ai sottoscrittori di impegnarsi affinché vengano rispettate tutte le differenze di genere, a tutelare e a difendere la dignità delle persone qualunque sia il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere, a favorire il dialogo in materia di discriminazione sessuale contro la lingua e la cultura dell’odio, a promuovere la Carta e ad applicarne i contenuti favorendone la diffusione soprattutto tra i giovani, “perché – si legge – crescano nella consapevolezza dell’importanza di una sensibilizzazione e di una crescita culturale, in materia di diritti delle persone, non più rinviabili”.
Dell’iniziativa si era già parlato in occasione del Festival delle corrispondenze nell’ambito dell’incontro “Tutti i colori del mondo. Diritti civili e identità di genere” con firma simbolica del documento da parte del sindaco Giacomo Chiodini e di Massimo Arcangeli.
La Carta ha già un’ampia diffusione ed è stata già sottoscritta dal Comune di Ricadi (Vibo Valentia), di San Severo (Foggia), da altri Comuni del Foggiano (Stornarella, Chieuti, San Paolo di Civitate, Torremaggiore), dalla città metropolitana di Napoli, e successivamente da altre amministrazioni locali (Cassino, Quartu, Ittiri, Sarno, ecc.), da associazioni (come Giulia Giornaliste) e da vari altri soggetti.