Truffa del figlio in arresto, il sindaco Pasquali racconta l’inganno subito dalla madre

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Il sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, ha reso noto un tentativo di truffa che ha coinvolto sua madre. Si tratta di una truffa che, con alcune varianti, sta mietendo sempre più vittime in Italia. Il primo cittadino ha raccontato che la madre è stata contattata telefonicamente da un individuo che si è spacciato per un maresciallo, affermando che la figlia (nella fattispecie, la sorella del sindaco) aveva subito un incidente e si trovava in stato di fermo.

La signora, allarmata dalla notizia, ha immediatamente cercato di contattare la figlia per verificare la situazione. Tuttavia, la chiamata è stata intercettata proprio dal truffatore. “In lontananza – ha raccontato Pasquali – mia madre sentiva urlare una donna e chiedere aiuto mentre la voce di un uomo diceva ‘mamma stai tranquilla’. A quel punto la madre del sindaco si è resa conto che qualcosa forse non quadrava, ha chiuso il telefono ed è uscita di casa per chiedere aiuto.
Pasquali ha anche aggiunto che sua madre ha avuto l’impressione che una macchina si allontanasse rapidamente dalla zona. Il sindaco ha deciso di denunciare l’episodio alle autorità competenti e ha lanciato un appello sui social, sottolineando l’importanza di difendersi da queste truffe.

“Questi tentativi di truffa – ha scritto – sono pericolosi e rischiano di mettere a repentaglio le persone. Dobbiamo avere la forza di proteggere i nostri anziani, e per questo con mia mamma abbiamo deciso oltre che di denunciare anche di raccontare.”
Il sindaco ha suggerito la realizzazione di corsi per informare la comunità su come difendersi da tali atti criminali. Concludendo, ha sottolineato che solo collaborando e parlando apertamente si può sconfiggere questa “feccia della società”.