Anteprima Narrazioni 2024, domenica c’è Marco Damilano

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Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura. Domenica 28 gennaio Marco Damilano inaugurerà l’edizione 2024 di “Narrazioni: storie, racconti, scritture”, la rassegna di libri del Comune di Castiglione del Lago, in collaborazione con la libreria “Libri Parlanti Books & Coffee” e la Biblioteca Comunale. Dal 2021 Narrazioni propone contenuti e temi sempre molto interessanti, con la partecipazione diretta di autori di respiro nazionale, in un luogo di cultura come Palazzo della Corgna e nello splendido scenario della Sala dell’Investitura affrescata dal Pomarancio.

Il programma della prima parte di Narrazioni 2024 sarà svelato nei prossimi giorni, ma qualche anticipazione viene fornita dalla vicesindaco di Castiglione del Lago Andrea Sacco. «Con grande entusiasmo siamo qui a presentare l’anteprima dell’edizione 2024 di Narrazioni, un contenitore che, partendo dalla valorizzazione della nostra Biblioteca Comunale, esalta la letteratura, la cultura, le storie e i personaggi del nostro Paese. La programmazione dei prossimi mesi sarà di grande interesse e di alto spessore, per elevare sempre più l’offerta culturale del nostro territorio. A breve le date degli altri appuntamenti ma possiamo già anticipare che ci saranno ospiti del calibro di Giovanni Floris, Antonio Caprarica, Walter Veltroni e Pablo Trincia».
Marco Damilano presenterà al pubblico castiglionese alle ore 17 il suo ultimo libro “La mia piccola patria. Storia corale di un Paese che esiste”, edito da Rizzoli. Damilano non ha bisogno di molte presentazioni. Volto noto al pubblico televisivo, attualmente conduttore della striscia quotidiana di informazione “La torre e il cavallo” su Rai 3, è un giornalista romano, ex direttore de “L’Espresso”, laureato in Storia Contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi su televisione italiana e politica negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. In seguito, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell’Italia Contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre. Ha collaborato con “Diario” e “Sette”, magazine del “Corriere della Sera”. Dal 2022 è editorialista del quotidiano “Domani”.

Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Democristiani immaginari: tutto quello che c’è da sapere sulla Balena bianca” (Vallecchi, 2006); “Eutanasia di un potere. Storia politica d’Italia da Tangentopoli alla Seconda Repubblica” (Laterza, 2012); “La Repubblica del selfie: dalla meglio gioventù a Matteo Renzi” (Rizzoli, 2015).
“La mia piccola patria” è un racconto, corredato da tante belle foto, di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. «La patria non è una fortezza da difendere, un castello da rendere inespugnabile, ma è un filo d’erba che trema, un seme che può essere raccolto altrove. Solo accettando la condizione degli ex-patriati, solo se la patria, come l’abbiamo conosciuta, diventa una “Ex-Patria”, potremo ritrovare il senso della nostra appartenenza. Solo perdendoci potremo ritrovarci, solo uscendo da noi stessi potremo ritornare a casa, per poi uscire ancora. Per compiere un altro passo di quel cammino cominciato ottant’anni fa, in una mattina di primavera».
L’ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione ai numeri 0759658260, 075951822 e 3486416096.