I militari della Stazione Carabinieri di Magione hanno concluso gli accertamenti relativi alla querela sporta nel mese di novembre da una donna del posto, deferendo in stato di libertà due ragazzi di ventiquattro e ventuno anni. I giovani sono ritenuti presunti responsabili del reato di truffa in concorso, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri. Il modus operandi consisteva nel contattare la donna tramite un’app di messaggistica, fingendo di essere il figlio della vittima e chiedendo un bonifico di 990 euro su una carta prepagata, simulando la perdita del cellulare.
La vittima, ignara del raggiro e convinta della necessità del denaro, ha eseguito il bonifico. Grazie agli accertamenti dell’Arma, è stato possibile risalire agli intestatari dell’utenza telefonica e della carta prepagata, entrambi provenienti dalla Lombardia e dalla Campania. I due soggetti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di truffa in concorso ex art. 640 del codice penale.