In scena a Magione “Naufraghi senza volto” dal libro omonimo di Cristina Cattaneo

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Prosegue la Stagione 23/24 del Teatro Mengoni di Magione. Domenica 11 febbraio alle 18, il Teatro della Cooperativa presenta “Naufraghi senza volto”, tratto dal libro di Cristina Cattaneo (Raffaello Cortina Editore). Si tratta di una lettura teatrale che porta in scena il dramma dei naufragi, dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti nel Mediterraneo.

La lettura teatrale è diretta da Renato Sarti e vede la partecipazione di Laura Curino e Renato Sarti. La regia è affidata a Renato Sarti, mentre le immagini sono curate da Mattia Colombo, Jacopo Loiodice e Valentina Cicogna. Le musiche sono di Carlo Boccadoro.
Il contesto riflette sulle disuguaglianze nel trattamento delle vittime: mentre per tragedie come quelle delle Torri Gemelle o del disastro aereo di Linate si fa l’impossibile per identificare le vittime, per i migranti in mare sembra non essere così. Si solleva il problema delle persone senza diritti né da vive né da morte, un dolore definito “perdita ambigua”.

Il Labanof, Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano, diretto da Cristina Cattaneo, è al centro di questa narrazione. Il libro racconta le tragedie del 2013 e del 2015, in cui il Labanof ha svolto un ruolo chiave nell’identificazione delle vittime, restituendo loro identità e dignità.
Si evidenzia la necessità che il “paradigma Labanof” diventi prassi a livello nazionale ed europeo, affinché la politica possa svolgere il proprio ruolo nel garantire risposte adeguate alle tragedie dei migranti nel Mediterraneo.