Il livello dell’acqua al Lago Trasimeno continua a mostrare dati in calo mentre torna alla ribalta il dibattito sull’approvvigionamento idrico.
Nei giorni scorsi la consigliera regionale del Partito Democratico, Simona Meloni, ha riproposto l’idea di utilizzare la diga di Montedoglio, situata in provincia di Arezzo, per affrontare l’emergenza che sta colpendo il lago umbro. Secondo Meloni, l’apporto idrico dalla diga potrebbe migliorare il livello del lago di circa dieci centimetri all’anno, contribuendo così a preservarne l’equilibrio ambientale.
Meloni ha sottolineato l’importanza di un accordo tra le regioni Umbria e Toscana per l’utilizzo degli sfiori della diga di Montedoglio, specialmente durante i mesi invernali. Secondo calcoli riportati dalla consigliera, l’utilizzo delle tubazioni già esistenti potrebbe portare a un aumento del livello del lago di circa 1,5 centimetri ogni dieci giorni, per un totale di dieci centimetri all’anno.
Alle parole di Meloni ha risposto l’assessore regionale Roberto Morroni, affermando che la questione è già stata presa in considerazione e che attualmente si sta lavorando per verificare la fattibilità di tali interventi.
Morroni ha chiarito che esiste un protocollo d’intesa tra Umbria e Toscana per la gestione delle acque della diga di Montedoglio, ma finora non si è concretizzato un accordo specifico per l’utilizzo delle acque per il recupero del livello del Trasimeno. Tuttavia, l’assessore ha spiegato che sono in corso discussioni per giungere a un accordo che tenga conto delle necessità di entrambe le regioni e che preveda anche il recupero del livello del lago Trasimeno. È stata anche avviata una fase di studio tecnico-scientifico sulla qualità delle acque della diga di Montedoglio, al fine di valutarne la fattibilità per l’alimentazione del lago Trasimeno.
Il comprensorio lacustre resta in attesa sperando in una svolta per la salvaguardia dell’ambiente e delle attività economiche legate al lago Trasimeno, con particolare attenzione alla navigazione, alla pesca e al turismo.