Sicurezza, il Comune di Piegaro approva il progetto di videosorveglianza

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Un impianto di videosorveglianza da installare su tutto il territorio comunale ha ricevuto il via libera dalla giunta comunale di Piegaro. Il progetto esecutivo di videosorveglianza, del valore complessivo di 250.000 euro, è stato approvato con l’obiettivo dichiarato dal sindaco Roberto Ferricelli di garantire un maggior controllo del territorio e incrementare la sicurezza dei cittadini. Per la sua realizzazione, l’Amministrazione comunale ha già presentato una richiesta di contributo utilizzando le risorse della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, prevedendo un cofinanziamento di 50.000 euro, pari al 20% del costo totale.

Il progetto prevede l’installazione di un sistema di videosorveglianza composto da 14 postazioni fisse con 17 telecamere, che consentiranno un monitoraggio automatico, continuo ed efficiente degli accessi e delle uscite dal territorio comunale, promuovendo la massima cooperazione tra le Forze dell’Ordine locali.
“Fondamentale è la conformità alle norme vigenti nella realizzazione di questo sistema di videosorveglianza degli accessi al territorio comunale e successivamente di alcuni siti più sensibili”, ha dichiarato Ferricelli. “Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con la Polizia locale e le altre Forze dell’Ordine, e successivamente sarà integrato ai sistemi di sorveglianza dei comuni vicini”.

Questo sistema mira a contrastare e ridurre la criminalità, prevenendo e reprimendo atti illeciti e episodi di microcriminalità sul territorio. La sua futura integrazione con telecamere in punti strategici consentirà anche di prevenire il degrado urbano e di controllare il rispetto delle normative ambientali e delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti urbani.
Il monitoraggio costante delle aree coperte dal sistema sarà attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
L’approvazione di questo progetto segue di poche settimane la sottoscrizione, da parte del Comune di Piegaro, del nuovo Patto per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura di Perugia. Nonostante la mancanza di finanziamenti, il Comune intende realizzare il progetto a stralci funzionali, impegnandosi a cofinanziare il 20% della spesa totale.