“La questione dello scarso livello delle acque del Trasimeno è stata posta più volte all’attenzione delle istituzioni, che hanno sempre promesso di intervenire, ma fino ad oggi, l’ultimo intervento vero risale agli anni ’60 del secolo scorso con la realizzazione del canale Anguillara che inizia in località Casaltondo di Moiano. Opera pubblica che fu inaugurata dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Amintore Fanfani. Interventi successivi, come l’eliminazione dell’approvvigionamento idrico per usi civili e l’arrivo della condotta del Montedoglio per l’agricoltura, hanno dato un apporto marginale a risolvere la crisi idrica del Trasimeno.”
“Con la realizzazione della condotta del Montedoglio, veniva predisposta la possibilità di immettere l’acqua sul lago, almeno quella in eccesso del periodo invernale, ma fino ad oggi gli ostacoli più della burocrazia e degli interessi in gioco che degli ambientalisti non lo hanno consentito. La Voce dei Cittadini ha lanciato più volte appelli alle istituzioni per intervenire per l’apporto di acqua dal Montedoglio attraverso l’impianto predisposto all’altezza del torrente Paganico a Castiglione del Lago, e indicato negli elaborati del Piano Regolatore Generale.
Le notizie di questi giorni sull’assenso del governo sulla possibilità di impiegare acqua in eccesso dell’invaso del Montedoglio per il Trasimeno, è una buona notizia, ma se non vengono risolte quelle questioni burocratiche e gestionali di competenza dei vari Enti interessati, che hanno sempre frenato con l’alibi degli ambientalisti, l’acqua dal Montedoglio non arriverà mai.”
Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini