Dopo quasi cinque anni di immobilismo e rinchiusa nelle stanze del palazzo, l’amministrazione comunale uscente gioca l’ultima carta della disperazione, annunciando l’apertura di nuovi cantieri e rassicurando i cittadini che tutto andrà bene. In questo quadro desolante, intanto, si assiste alle dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici che indirizza accuse pesanti al Sindaco e agli altri componenti la Giunta, senza ricevere una minima risposta da parte degli interessati, anche per il rispetto dei loro elettori. Niente trapela sulla situazione finanziaria del comune, appesantita da contenziosi oltre ad opere incompiute e dai costi fuori controllo. L’apertura di nuovi cantieri a ridosso delle prossime elezioni e il mancato completamento nei tempi previsti di opere pubbliche avranno sicuramente il loro peso sui prossimi bilanci del comune che cadranno sulla prossima Amministrazione.
Dopo 5 anni di immobilismo, non passa giorno che l’amministrazione comunale non annunci cantieri di opere pubbliche previste già nel programma del piano degli investimenti anche di oltre cinque anni fa, le cui previsioni di spesa impegnata in bilancio non sono sicuramente più sufficienti. Il cinema Caporali, riaperto lo scorso 14 settembre, dopo quattro anni di lavori per un costo complessivo che sfiora il milione, è interessato dall’apertura di un altro cantiere per miglioramento energetico con fondi PNRR e cofinanziamento del comune per complessivi 406.000 euro. Mentre nelle frazioni, non solo non sono stati fatti progetti per partecipare ai bandi PNRR, ma non vengono chiuse neanche le buche nelle strade. Quale sarà il costo finale dei lavori di ristrutturazione della scuola media di via Bruno Buozzi, visto come stanno procedendo i lavori che dovevano essere finiti nel mese di maggio 2023, nessuno lo può neanche ipotizzare.
E che dire del disagio subito dagli alunni e dalle loro famiglie per la delocalizzazione delle aule a Pozzuolo e all’ex-aeroporto? Se veniva fatta una nuova scuola anziché optare per una ristrutturazione e miglioramento sismico incerto, non si spendeva neanche il milione di euro per il campus temporaneo all’ex-aeroporto, e il costo dei trasporti per Pozzuolo. Si spendeva meno e non si creava il disagio agli alunni. Ma questo appartiene alla sfera delle scelte politiche di chi amministra. L’edificio di via Buozzi poteva pure risolvere il problema del nuovo distretto sanitario. Nelle pieghe del bilancio di previsione, risulterebbe un ulteriore impegno di spesa di circa 54.000 euro per la risistemazione di via Garibaldi che molti la chiamano via dei tombini per gli avvallamenti del piano stradale scaturiti dopo i lavori di manutenzione.
Dopo ripetute segnalazioni della “Voce dei Cittadini” le uniche opere pubbliche sembrano andate a buon fine, riguardano la pavimentazione di Porta Perugina e la rotatoria di via Bruno Buozzi, anche se è stata eliminata la fontana. Intanto la variante alla 71 che il comune come stazione appaltante doveva aprire i cantieri entro lo scorso anno, rischia di perdere il finanziamento come il distretto sanitario. Il degrado delle frazioni e dei cimiteri possono aspettare, tutti problemi irrisolti che saranno rimandati al prossimo programma elettorale.
Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini