Al via oggi a Castiglione del Lago il primo festival sul dialogo intergenerazionale umbro: “GEN2GEN: generazioni in dialogo”. Il festival è organizzato dall’impresa sociale Generazione T in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno ed è distribuito su due giornate e due diverse location. Oggi la Rocca del Leone è stata capace di racchiudere e incorniciare al meglio gli interventi degli ospiti che si sono alternati sul palco durante tutta la giornata. Gli ampi spazi della Rocca hanno visto durante tutto il corso della giornata passare centinaia di persone, che hanno sottolineato l’importanza del tema trattato e la volontà da parte delle diverse generazione di diventare attori principali delle politiche territoriali e giovanili. “Una prima giornata – sostengono i promotori – che segna un punto di svolta importante per il futuro delle politiche giovanili in Umbria”.
“Questo sabato ha dimostrato come il festival GEN2GEN:generazioni in dialogo sia un vero e proprio punto di svolta decisivo per le politiche giovanili e territoriali del nostro territorio ma non solo- dichiara Adriano Bertone Presidente di Generazione T- Il festival deve rappresentare un punto di partenza per ripensare il territorio anche grazie alle sinergie che si sono sviluppate oggi tra un’impresa sociale giovanile come Generazione T ed enti e amministrazioni di importanza nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo è quello di creare nel futuro momenti di incontro come questi sempre più importanti e sempre di maggiore coinvolgimento, per ora possiamo dirci soddisfatti e orgogliosi del lavoro fatto dalle amministrazioni e dai ragazzi, che hanno lavorato duramente”.
La mattinata si è aperta con il panel “Il dialogo intergenerazionale: giovani e amministrazioni locali”, condotto da Paolo di Falco di “CNC-cose non cose”, Grazie ai dati forniti da CNC si è parlato dell’interesse da parte dei giovani nei confronti della politica e delle varie proposte che loro stessi hanno fatto, il tutto intermedio dall’intervento delle amministrazioni e di Generazione T, le quali sono riuscite ad offrire proposte e progetti concreti per il futuro.
A seguire un intervallo a ritmo di musica con le ballerine di Tersicore Danza e Cultura, che hanno aperto l’intervento di Eugenio in Via di Gioia. Grazie al cantante si è parlato dell’importanza della musica come veicolo di comunicazione tra le diverse generazioni, mettendo al centro del discorso l’emozione, fattore comune per tutti, senza differenze di età.
Sul palco sono poi due ragazze, giuste esponenti di “Orgoglio Umbro”: Erminia Perfetto, vicecampionessa mondiale di karatè e Giorgia Bellini, fondatrice di Coreabea. Le due ragazze hanno parlato del loro percorso e, grazie all’appoggio della Presidente, hanno dimostrato come, nel momento in cui le amministrazioni dimostrano supporto alle nuove generazioni, è possibile perseguire i propri sogni e passioni, raggiungendoli.
Ultimo intervento prima della pausa pranzo con, Lucia …, in arte Lolitass.
Si è tornati ad animare il palco grazie a “L’altra Umbria: il piano sul futuro dei giovani”, dove, si è parlato delle possibili proposte da fare in campo di politiche giovanili. Al centro del discorso le proposte presentate da Generazione T per il piano “L’Altra Umbria: 10 proposte per le politiche giovanili del futuro”.
A seguito dello spettacolo offerto dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Sanfatucchio, l’intervento di Rick DuFer e Alessandro Carnevale “Killer meme e come l’immagine ha ucciso la parola”. I due divulgatori hanno parlato, incantando le varie generazioni presenti nel pubblico, di come l’evoluzione del linguaggio da scritto a visivo sia stata di pari passo con l’evoluzione generazionale e dell’importanza di riappropriassi, da parte delle nuove generazioni, con l’appoggio delle amministrazioni e attraverso le politiche giovanili, di un mezzo di espressione necessario: la parola.
E’ stata poi la volta del panel “Investire nel Territorio: giovani imprenditori”.
Il panel successivo “Forme di partecipazione non convenzionale” ha visto come speaker Francesco Oggiano, digital journalist e volto di Will Media, e Marta De Vivo, giornalista e consulente di comunicazione.
I due giornalisti hanno parlato di come, fra le diverse generazioni, ci sia un’importante differenza nel modo di approcciarsi alla politica. L’obiettivo generale, al quale Oggiano e De Vivo hanno offerto vari spunti, è quello di far sì che le amministrazioni e la politica in generale riescano ad avvicinarsi ai giovani attraverso modalità che possano trovarsi in maggiore sinergia con i ragazzi.
A seguire un dialogo “a distanza”: “Sguardi a confronto: Fabio Caressa e Jack Sintini esplorano l’intergenerazionalità nel mondo dello sport”. Un momento di confronto in cui il Caressa e Sintini si sono confrontati sulla possibilità di usare lo sport come mezzo di comprensione tra due diverse generazioni.
Sulla conclusione del pomeriggio un momento speciale “L’impegno civico: il premio Generazione T”, un premio per l’impegno civico dimostrato negli ultimi anni in materia di politiche giovanili consegnato a: Coop Centro Italia, Tiemme SpA, Sanfatucchio Insieme e Associazione Eventi Castiglione del Lago.
Prima dell’ultimo intervento alcuni speaker della giornata tornano sul palco grazie a una meme intervista a cura di Mattia Angeleri di AQTR.
Il palco ha visto chiudere il sipario con l’intervento del cantante Anastasio, il quale, attraverso la sua musica, ha saputo spiegare quanto l’arte possa essere strumento centrale nell’avvicinare le nuove generazioni all’impegno civico.
Il festival continua il suo programma nella giornata di domani, di domenica 14 aprile a Panicale, presso la struttura polifunzionale Occhio.