Walter Veltroni torna a Castiglione del Lago con “La condanna” (Rizzoli), un romanzo intenso, capace di raccontare un passato ancora attuale, in cui possiamo leggere in controluce e forse decifrare, un passo alla volta, insieme a Giovanni, il presente in cui viviamo. Venerdì 26 aprile, alle ore 17:30 a Palazzo della Corgna lo scrittore, giornalista, regista ed ex politico romano è ospite di “Narrazioni: storie, racconti, scritture”, la rassegna di libri del Comune di Castiglione del Lago, in collaborazione con la libreria “Libri Parlanti Books & Coffee” e la Biblioteca Comunale di Castiglione del Lago. Conduce l’incontro con i lettori Maria Grazia Virgilio di Libri Parlanti.
Giovanni è un giovane di ventiquattro anni che vive la sua vita tra delusioni e amarezze, ma che non hai mai smesso di credere nel futuro. È riuscito a coronare il suo sogno e a ottenere uno stage presso la redazione di un quotidiano: ben presto però i colleghi anziani, apatici e afflitti dalla crisi crescente nel campo giornalistico spezzano il suo entusiasmo. A riaccendere in Giovanni la voglia di mettersi in gioco è Sergio Fabiani, caposervizio della cultura, che gli assegna la stesura di un articolo su Donato Carretta, il direttore del carcere di Regina Coeli.
Giovanni inizia così un viaggio alla scoperta della controversa storia del suo linciaggio, avvenuto nel settembre 1944: una folla agguerrita aggredisce, picchia e getta Carretta nel fiume Tevere, esponendone poi il corpo in segno di disprezzo. Sotto la guida paterna di Fabiani, il giovane ripercorre la Roma contemporanea ricollegando i luoghi del tragico evento, da Palazzo di Giustizia a Regina Coeli, passando lungo il Tevere.
Le indagini lo portano così a rivivere quei sentimenti violenti, come la rabbia che animava la folla, e a riflettere su quanto quelle stesse sensazioni di ostilità e rancore siano ancora presenti nelle relazioni di oggi e nella comunicazione odierna, soprattutto sui social. Giovanni ci mostra le testimonianze di chi quel massacro l’ha visto e documentato, e ce lo restituisce in un racconto vivido, crudo, reale. Chi era Carretta? Un fascista o un antifascista? Oppure un elemento della cosiddetta “zona grigia”?
Con la precisione del reporter e l’abilità dello scrittore, Giovanni ricostruisce la storia di una condanna controversa, brutale, di certo ingiusta. Indagando le pulsioni e la rabbia che agitano la folla di quel settembre 1944 rivede, nella Roma liberata dal fascismo e dall’occupazione nazista, gli strepiti e i livori che si muovono, velenosi, nelle relazioni di oggi, nella comunicazione, sui social.
Attraverso il romanzo “La condanna” Walter Veltroni ci offre una prospettiva illuminante sul presente che viviamo. Un testo che, pagina dopo pagina, ci permette di leggere tra le righe e forse decifrare la complessità delle dinamiche sociali attuali.
Walter Veltroni è stato direttore dell’Unità, vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma, segretario del Partito Democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008. È editorialista del Corriere della Sera e collaboratore della Gazzetta dello Sport. Tra i suoi libri ricordiamo i romanzi “L’inizio del buio” (2011), “L’isola e le rose” (2012), “Ciao” (2015), “La scelta” (2022), “La condanna” (2024); i gialli del commissario Buonvino (2019, 2020, 2021); i saggi Labirinto italiano (2020) e “Il caso Moro e la Seconda Repubblica” (2021) e “Storie che parlano di noi” (2022).
L’ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione ai numeri 0759658260, 075951822 e 3486416096.