Il PD per Matteo Burico: lavoro, sanita’, scuola e trasporti per garantire sviluppo e giustizia sociale

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L’obiettivo è la trasformazione della società per il progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini di Castiglione del Lago. Ieri pomeriggio al bar “Il Melograno”, nello splendido scenario del lungolago, si è svolta la presentazione della lista del Partito Democratico che sostiene la candidatura di Matteo Burico alla carica di sindaco alle Elezioni Comunali di Castiglione del Lago dell’8 e 9 giugno 2024. Una presentazione davanti a un folto pubblico, attento e partecipe e che dimostra che la politica si fa ancora dal vivo, nonostante i social. Con Matteo Burico hanno partecipato i candidati della lista accompagnati e presentati da Alessio Meloni, segretario del PD castiglionese e capolista che ha introdotto la presentazione. «Siamo l’unico partito organizzato e strutturato di Castiglione, abbiamo sempre governato e lo abbiamo fatto bene, a partire dagli ultimi, con un impegno particolare sul sociale e sulla sanità. Il PD è molto sensibile e attivo nei tavoli territoriali del Trasimeno, facendo sentire la nostra voce. Abbiamo tante sfide da completare come quella dei servizi sanitari, della viabilità e dei trasporti: qui la battaglia è quella di valorizzare la stazioni ferroviarie di Terontola e Chiusi e creare un collegamento fra Chiusi e Perugia a sud del lago. La nostra campagna elettorale sarà su questi temi, su questi livelli, senza abbandonarci a campagne di discredito e talvolta delle infamie, puntando, come fanno i nostri avversari, sull’estrema semplificazione di problemi spesso complessi. Noi dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini ma pensando alla complessità delle questioni, per contribuire a risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani, di chi rimane indietro».

Alessio Meloni a nome del Partito Democratico ha chiesto il confronto con gli altri due candidati a sindaco di Castiglione del Lago: «Subito un confronto pubblico di fronte alla cittadinanza!». «Questa campagna elettorale – ha affermato Matteo Burico – non è una competizione normale: i toni e i metodi adottati sono fatti per divedere le persone, pensare ai problemi del singolo e non a quelli di una comunità. Un utilizzo malato dei social network, spesso scrivendo e parlando a sproposito, mistificando e usando strumentalmente i numeri che invece “hanno la testa dura”. Non è stata una consiliatura normale e la pandemia ha rallentato il nostro lavoro, incidendo sui tempi di realizzazione di molti progetti, ma i nostri bilanci dimostrano le scelte fatte e il conseguente sviluppo di Castiglione: in questa campagna elettorale noi andiamo a raccontare i grandi cambiamenti del nostro territorio comunale. Rivendichiamo le scelte fatte, lavorando molto nel marketing territoriale, che hanno fatto crescere Castiglione, accendendo i riflettori della politica regionale: tutta l’Umbria si è accorta di noi e viene qua a fare campagna elettorale e a parlarci, per esempio, di sanità, nascondendo il fatto che è il centrodestra il responsabile del depotenziamento dei servizi negli ultimi anni. Nella sanità l’Umbria era il “benchmark” delle regioni italiane e ora dobbiamo andare in Toscana o affidarci alla sanità privata».

Tornando al territorio Burico ha espresso l’idea di una Castiglione senza divisioni fra capoluogo e frazioni. «Siamo una sola comunità unita e con gli stessi obiettivi di sviluppo, una comunità che si è presa per mano che cresce insieme. Ringrazio il PD e tutta la coalizione: le nostre cinque liste sono veramente belle, fatte di persone preparate e di ottimo livello. E grazie ad Alessio Meloni per la sua candidatura alla guida del PD. Abbiamo scritto tutti insieme un programma bello, serio e concreto. Avanti insieme!».
Nel programma si spiega che è stato deciso di costituire una coalizione di centrosinistra la più ampia possibile «di modo che, a fronte delle difficoltà oggettive in cui si troveranno le pubbliche amministrazioni negli anni a venire, anche a causa delle dissennate politiche che la destra sta portando avanti a livello nazionale e regionale, si possa aprire un confronto a più voci necessario per rispondere, nella maniera più adeguata, alla complessità delle problematiche da affrontare, senza pensare che tutto si possa risolvere con la semplice propaganda e con gli annunci roboanti. Le scelte fondamentali entro il cui solco questo programma si iscriverà saranno: garantire universalmente i diritti costituzionali e tutelare l’ambiente. La limitatezza delle risorse impone scelte selettive, ma necessarie per costruire una società più giusta, più solidale, più rispettosa dell’ambiente e dei diritti fondamentali delle persone. Una società nella quale siano garantiti universalmente e in piena parità i diritti fondamentali a tutta la cittadinanza nei campi della salute e dell’istruzione, uno sviluppo economico e sociale che tenga conto delle reali esigenze delle persone in termini di accessibilità e vivibilità dei luoghi di vita e di lavoro, della tutela del paesaggio e della salubrità dell’ambiente e, soprattutto, sia data la possibilità ai giovani di poter scegliere, attraverso il lavoro, di rimanere nei nostri splendidi luoghi in cui sono nati o in cui sono venuti per vari motivi a vivere».
E alla fine i candidati si sono presentati al pubblico. Sono Alessio Meloni, Sara Petruzzi, Antony Simon Mark Paolini, Beatrice Boscherini, Fabrizio Puggioni, Virginia Della Ciana, Marco Rocchini, Emanuela Chionne, Federica Fierli, Giorgio Fanfano, Barbara Marchesini, Michele Saporito, Irene Diamanti, Giorgio Bianciardi, Cinzia Crocilli e Leonardo Lorenzoni.