Ad un anno dal rientro nello stabilimento avvenuto l’11 maggio 2023 e dalla riaccensione dei dispositivi di produzione, si è svolta l’Assemblea dei soci della Cooperativa Trafocoop per l’approvazione del primo bilancio operativo chiuso al 31 dicembre 2023.
La Cooperativa Trafocoop era stata costituita con il supporto di Confcooperative da una parte di ex dipendenti della Trafomec che avevano deciso di investire la indennità di disoccupazione per rilevare e rilanciare la loro azienda nel luogo dove era nata ovvero a Tavernelle, dopo anni di crisi, passaggi di proprietà, cassa integrazione e mancati pagamenti di stipendi.
“I numeri contabili dei primi sei mesi di attività della Cooperativa ci danno conforto e ci inducono ad un prudente ottimismo” dichiara il Presidente Federico Malizia. “Siamo assolutamente in linea rispetto al business plan che avevamo ipotizzato in maniera più realistica possibile insieme ai funzionari di Confcooperative e che aveva trovato il placet dei due Fondi Finanziatori nazionali: quello ministeriale CFI e quello di Confcooperative Fondosviluppo” gli fa eco il Direttore Commerciale Roberto Buono. “Oggi, dopo dodici mesi di attività, possiamo affermare di avere riagganciato circa l’80% dei clienti storici in tutto il mondo, oltre ad averne aggiunti di nuovi”.
La Cooperativa Trafocoop lo scorso dicembre aveva formalmente acquistato l’azienda e il magazzino dal Tribunale fallimentare di Perugia dopo sette mesi di affitto esercitando la prelazione concessa dalla normativa.
“Ciò che ci rende orgogliosi al di là dei numeri che sono comunque importanti e che vanno tenuti sempre sotto controllo, è l’ottimo clima aziendale”. riprende il Presidente Federico Malizia. “In Trafocoop si respira l’aria di una vera cooperativa nella quale ponderiamo e condividiamo ogni decisione importante, gioiamo insieme per ogni piccolo o grande successo e ci rimbocchiamo le maniche laddove necessario per mandare avanti le commesse, perché siamo tutti consapevoli del fatto che, come ricorda il socio con più anni di carriera sopra le spalle, Paolo Padella, i soldi dovremo restituirli a chi ha creduto in noi ed ha finanziato la nostra cooperativa”.
Questo clima positivo si è respirato anche durante e dopo lo svolgimento formale dell’assemblea della Cooperativa alla quale ha fatto seguito un momento conviviale esteso ai familiari dei soci della cooperativa che hanno vissuto unitamente ai loro congiunti le pene di anni difficilissimi.
“La storia di Trafocoop è una storia fin qui eccellente ed emozionante” afferma il Segretario Regionale di Confcooperative Lorenzo Mariani intervenuto all’Assemblea. “Una storia dove tutti gli attori hanno saputo dare il proprio meglio per far sì che il sogno si realizzasse: i 28 soci, CFI e Fondosviluppo, le Istituzioni Regionali e Comunali nelle figure dell’Assessore Fioroni e del Sindaco Cherubini, Banca Centro Toscana-Umbria e Banca Etica, la Vetreria Piegarese che ci ha concesso di poter continuare a produrre nei locali di loro proprietà, gli ottimi e generosi dipendenti di Confcooperative Chiara Nappini e Alessio Ciurnelli, i professionisti Dr. Federico Vergani e Avv. Fabio Amici e gli strumenti di sistema di Confcooperative Assimoco e Cooperfidi Italia”.
“E’ stata una vera emozione – dichiara il Presidente di Confcooperative Carlo Di Somma – ascoltare la breve ma intensa storia della cooperativa Trafocoop raccontata direttamente dal Presidente Federico Malizia la scorsa settimana nell’apertura dei lavori della 42esima Assemblea nazionale di Confcooperative al cospetto degli 800 delegati delle cooperative pervenuti da tutta Italia al Teatro dell’Opera di Roma e del Presidente nazionale Maurizio Gardini che si è adoperato in prima persona per la cooperativa Trafocoop”. “Ora avanti tutta pur se con la giusta dose di prudenza nello spirito che fin qui ha ispirato l’agire delle cooperativa” concludono Di Somma e Mariani. “Confcooperative c’è stata e continuerà ad essere al fianco di Trafocoop, così come lo farà anche con tutti coloro che decideranno di affrontare con coraggio sfide difficili ma entusiasmanti come quelle volte al rilancio d’imprese in crisi reversibile in forma cooperativa”.