Piccoli giornalisti crescono. L’anno scolastico che sta per chiudersi ha visto le classi della Scuola primaria “Don Milani” di Tavernelle cimentarsi su una nuova attività: la redazione di un giornale di plesso. Su proposta di alcune docenti e grazie alla entusiastica partecipazione degli alunni è nato “Nel cuore delle notizie – La Don Milani informa”, strumento di informazione che porta all’esterno il ricco vissuto dell’ambiente scolastico. “Questo giornale – spiega la referente del progetto, Laura Lembo – ha lo scopo di favorire la lettura, la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo; di promuovere una propria identità culturale sul territorio, di far conoscere le attività esperienziali vissute a scuola, ma anche e soprattutto cooperare attraverso modalità diverse per un obiettivo comune”.
Come accade per i nuovi progetti, anche in questo caso si è partiti con un numero zero, composto prevalentemente da testi di scrittura collettiva, frutto di un lavoro di approfondimento sulle orme di Don Lorenzo Milani. Mentre i successivi due numeri, ai quali hanno contribuito anche le classi prime della secondaria di primo grado, sono stati strutturati partendo dall’assegnazione di un argomento per classe. Attraverso la lente del cronista sono stati così raccontati gite e attività di ricerca, esperienze, laboratori e confronti vissuti tra i banchi grazie all’intervento di diversi esperti. Un particolare focus è stato dedicato alla ex dirigente scolastica Antonella Ubaldi, a cui si deve l’intitolazione del plesso a don Milani, e che gli alunni di Tavernelle hanno potuto incontrare e intervistare.
E’ stata inoltre data voce al Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze e a chi nutre passioni particolari come lo sport, il volontariato, la poesia, la cucina….
A motivare ulteriormente i “giornalisti in erba” anche uno spazio riservato alla redazione, dotato di postazioni funzionali acquistate grazie a fondi Pnrr.
Una esperienza pilota per la don Milani di Tavernelle che attraverso questo strumento ha avuto modo di osservarsi e farsi osservare dalla comunità esterna, a cui il giornale è giunto in formato sia digitale che cartaceo.
“Auguriamo a tutti una buona lettura – si legge nel redazionale dell’ultimo numero – perché le parole dei bambini siano un momento di scoperta e di conoscenza del nostro fantastico mondo che è la scuola”.