Un consigliere comunale di 40 anni di un comune del Trasimeno, rieletto alle ultime elezioni, è stato denunciato dai carabinieri forestali di Città della Pieve per truffa aggravata. I militari hanno incrociato i dati delle timbrature del badge nella sede di lavoro con i certificati medici delle numerose assenze e infortuni, nonché con i verbali di caccia al cinghiale della squadra di cui il consigliere fa parte. Dall’indagine è emerso che il consigliere risultava contemporaneamente presente sia sul posto di lavoro sia alle battute di caccia. La maggior parte delle sue presenze alle battute di caccia avveniva durante i periodi di assenza per malattia o infortunio dal lavoro.
L’indagine ha coperto i periodi da ottobre a gennaio, dal 2021 al 2024. Al quarantenne vengono contestati i reati di truffa aggravata nei confronti del datore di lavoro per i giorni in cui risultava al lavoro ma era effettivamente alle battute di caccia, e di falso ideologico per induzione di un Pubblico Ufficiale (medico di base) in certificati, oltre a truffa aggravata ai danni di INPS e INAIL poiché partecipava alle battute di caccia durante le assenze per infortunio e malattia. Sono al vaglio anche i comportamenti e le dichiarazioni degli altri cacciatori della stessa squadra di caccia.