È tempo di bilanci per il Lago Trasimeno, il bacino lacustre umbro che, assieme al Lago di Piediluco, è stato oggetto dei campionamenti della Goletta dei Laghi di Legambiente nel 2024. Su cinque punti campionati sul Trasimeno, uno solo è risultato inquinato: la foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago, che mostra criticità legate a inquinamento microbiologico di origine fecale ormai da due anni consecutivi. Nel 2023, questo punto era stato classificato come “fortemente inquinato”, mentre nel 2022 risultava “inquinato”. Gli altri quattro punti monitorati, invece, rientrano nei limiti consentiti.
Particolare attenzione è stata riservata quest’anno al canale di scarico del depuratore in località Le Pedate a Passignano sul Trasimeno, designato come “osservato speciale 2024” da Legambiente. Questo canale, storico punto critico, ha mostrato una graduale diminuzione delle concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi intestinali, passando da “fortemente inquinato” a marzo a livelli nei limiti da maggio in poi. Tuttavia, dal 2012 al 2022, ha presentato criticità importanti che richiedono un monitoraggio continuo nonostante i recenti miglioramenti.
I risultati del monitoraggio dei laghi umbri sono stati presentati in una conferenza stampa a San Feliciano di Magione (PG), alla presenza di figure di rilievo come Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi, e Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. Durante l’incontro, è stato sottolineato che su otto punti campionati nei due laghi, sette rispettano i limiti di legge. Solo la foce del torrente Paganico è risultata oltre i limiti, seppur in miglioramento rispetto all’anno precedente.
Nell’ambito dell’evento, i comuni di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Castiglione del Lago e Magione sono stati premiati con le 4 Vele di Legambiente e Touring Club per il loro impegno nella difesa e miglioramento ambientale. “Le 4 Vele che consegniamo oggi ai 4 Comuni del Trasimeno confermano impegno e attenzione nel segno della sostenibilità ambientale,” hanno dichiarato Giorgio Zampetti e Brigida Stanziola, rispettivamente direttore nazionale e regionale di Legambiente.
Emilio Bianco ha commentato: “La situazione dei bacini lacustri umbri mostra segni di miglioramento: su 8 punti campionati, 7 rispettano i limiti di legge. Solo la foce del torrente Paganico nel Trasimeno è risultata oltre i limiti, ma in miglioramento rispetto al 2023. È però fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla qualità delle acque, considerando non solo gli aspetti microbiologici, ma anche gli indicatori chimico-fisici.”
Durante l’incontro, è stato discusso anche lo stato di salute complessivo dei due bacini. Nel Lago Trasimeno, è stata rilevata una sotto saturazione di ossigeno, il cui motivo potrebbe essere legato a inquinamento organico di origine antropica o agli effetti indiretti dell’eutrofizzazione, entrambi fenomeni preoccupanti.
Il monitoraggio scientifico della Goletta dei Laghi viene eseguito con rigore da tecnici e volontari di Legambiente, e i dati raccolti sono fondamentali per garantire la tutela e il miglioramento delle condizioni ambientali del Lago Trasimeno. Mantenere alta l’attenzione sulla qualità delle acque e intervenire tempestivamente su criticità persistenti è essenziale per preservare la salute di questo prezioso ecosistema.