Il pianista neozelandese Jeffrey Grice al Festival di Musica Classica

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Un neozelandese trapiantato a Parigi che ha raccolto meritati successi in ogni parte del pianeta. Jeffrey Grice torna al Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago dopo nove anni: un pianista fantasioso e incandescente, autore di tante registrazioni di successo vendute in tutto il mondo e premiate in Giappone, in Francia e in Nuova Zelanda.
Lunedì 2 settembre Grice a Palazzo della Corgna, sempre con inizio alle 21:15, suonerà brani di Johann Sebastian Bach, Franz Liszt, Karol Szymanovski e di Fritz Kreisler, questi ultimi con la trascrizione prestigiosa di Sergej Rachmaninov.

Il programma del concerto si aprirà con la “Suite francese n° 3 in si minore” (Allemande, Courante, Sarabande, Anglaise, Menuet/Trio, Gigue) di Johann Sebastian Bach.
Poi di Franz Liszt i “Liebesträume” (Sogni d’amore): Notturno I “Hohe Liebe”, Notturno II “Seliger Tod”, Notturno III “O Lieb”.
Del polacco Karol Szymanovski Grice eseguirà i “Neuf Préludies op. 1” (andante ma non troppo, andante con moto, andantino, andantino con moto, allegro molto-impetuoso, lento-mesto, moderato, andante ma non troppo, lento-mesto).
Infine, “Liebesleid” (La pena d’amore) e “Liebesfreud” (La gioia dell’amore) scritti dal compositore austriaco Fritz Kreisler e trascritti dall’amico russo Sergej Rachmaninov.

Jeffrey Grice è nato a Christchurch, Nuova Zelanda, dove ha iniziato a studiare pianoforte in giovane età. Ha tenuto il suo primo concerto pubblico all’età di 16 anni, in seguito a numerosi successi in concorsi. Molto interessato alle lingue, si è laureato sia in letteratura che in musica all’Università di Auckland. Una borsa di studio del governo francese gli ha permesso di proseguire gli studi a Parigi con Yvonne Loriod e Germaine Mounier, che si sono conclusi con un diploma di esecuzione presso l’Ecole Normale Superieure de Musique de Paris. Ha poi studiato repertorio con il professor Enrique Barenboim, padre e insegnante originale di Daniel Barenboim, in Israele. Altre influenze formative sarebbero arrivate dal pianista americano Charles Rosen e da Florencia Raitzin, direttrice del Paris Institute of Music. Vincitore della Yehudi Menuhin Foundation, della Cziffra Foundation e della Sophia-Antipolis Foundation, Grice si è esibito più volte con l’orchestra sotto la direzione di chef come Armin Jordan, Michiyoshi Inoue e Victor Puhl. Eccelle anche come musicista da camera, esibendosi spesso con altri artisti di prima categoria come Alexander Markoff (violino), Eduard Brunner (clarinetto), Jean-Pierre Rampal e Shigenori Kudo (flauto) in vari festival in tutto il mondo. Si è esibito con cantanti di fama internazionale come Maria Bayo, Anne Sophie von Otter e Sergei Leiferkus.

Jeffrey Grice risiede in Francia da quasi trent’anni. Nel 1999, il Ministero della Cultura francese lo ha insignito del titolo di Officier des Arts et des Lettres per il suo distinto servizio nel campo della musica. Con registrazioni in Europa per Calliope, Erato e Integral Classic, ha anche registrato in Giappone per JVC, Sony Classical e Cosmo Village e poi in Nuova Zelanda per Waiteata Music. Nel 1996, “Golden Performance”, una registrazione per Cosmo Village del suo recital solista (Brahms, Berg e Bartok) nella prestigiosa Shirakawa Hall di Nagoya, è stata scelta come “Miglior registrazione” dalla rivista Stereo Magazine in Giappone. Nel giugno 2004, Stereo Magazine ha acclamato in modo simile il suo CD per Sony Classical con il flautista Shigenori Kudo del repertorio francese per flauto/pianoforte del XX secolo (Poulenc, Dutilleux, Gallois-Montbrun). Nel 2002, il suo CD di Liszt (Integral Classic) è stato scelto come “Miglior registrazione sonora” dalla rivista francese Repertoire.

La sua esecuzione dei primi sette “Tone Clock Pieces” di Jenny McLeod (The Te Waiata Collection of New Zealand Music) è stata definita «incandescente». I programmi di Grice sono fantasiosi e attraenti: il suo modo particolare di accostare diverse opere del repertorio crea un nuovo tipo di ascolto e ha incoraggiato molti compositori contemporanei a scrivere per lui. Le prime mondiali includono: “Tone-Clock Pieces” di Jenny McLeod (1991 a Parigi), “Quintet for flute, piano and string trio” di Karen Tanaka (1996 a Yokohama), “The dancer leads the procession” di Nigel Keay (2003 a Parigi), “Diableries” di David Chaillou, “Kyril Zaborov Sonata” (2005 a Parigi).
Il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, fondato e diretto dalla marchesa Marzia Crispolti Zacchìa, è organizzato e patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago: i concerti iniziano alle 21:15, con ingresso a 5 euro. Info e prenotazioni al numero 075 9651099 (dalle 9:30 alle 19): www.palazzodellacorgna.it