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giovedì 19 Settembre 2024
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Per concludere la sua decima edizione Pan Opera Festival ripropone La Dirindina

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Nuovo allestimento dell’opera di Scarlatti che aprì la prima edizione della rassegna nel 2015. Le recite saranno al Teatro Caporali di Panicale sabato 21 e domenica 22 settembre

Panicale, 18 set. – Si avvia a conclusione la decima edizione del Pan Opera Festival con l’opera intermezzo La Dirindina di Domenico Scarlatti, in scena al Teatro Caporali di Panicale sabato 21 settembre e domenica 22 alle 18, con anteprima per le scuole venerdì 20 settembre alle 10. La rassegna dedicata al particolare genere del teatro musicale, organizzata da TéathronMusikè APS con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Panicale e Gal Trasimeno Orvietano, e il sostegno di Fondazione Perugia, ripropone, a chiusura di questo decimo anno, un nuovo allestimento dell’opera che aprì la prima edizione del festival nel 2015.

“La Dirindina – ha commentato Virgilio Bianconi, direttore artistico del Pan Opera Festival – appartiene a quel ristretto gruppo di componimenti di teatro musicale che hanno il potere di suscitare, sin dal titolo, il più sincero buon umore, grazie anche a un canovaccio tanto ricco di gustosi e sagaci spunti che garantiscono un puro intrattenimento teatrale. Dmenico Scarlatti compose questo piccolo capolavoro per la stagione di carnevale 1715 del Teatro Capranica di Roma, ma l’operina venne fermata in extremis dalla censura a causa delle intemperanze del testo. L’autore del libretto, il celebre drammaturgo toscano Girolamo Gigli, vi aveva fatto confluire la propria acuminata satira, sia verso i costumi del teatro in musica, sia verso la morale ipocrita del tempo. Il gioco previsto dalla semplice ma ben articolata drammaturgia dell’opera è quello del teatro nel teatro. Anzi, per meglio dire, del teatro che prende in giro sé stesso con impresari spregiudicati, giovani cantanti più belle che brave, maestri di canto troppo attenti alle grazie delle loro allieve e il mondo degli evirati cantori (castrati) che colora il caleidoscopico mondo del teatro. La Dirindina è tutto questo”.

Nel ruolo del titolo ci sarà il soprano Annalisa Massarotto, mentre il maestro Don Carissimo sarà interpretato dal baritono Nico Mamone e il castrato Liscione dal tenore Filippo Pina Castiglioni. Madama Dirindona, la madre di Dirindina, ruolo muto en travesti, viene impersonato dall’attore Marlon Zighi Orbi.

La serata si apre con un concerto di arie virtuosistiche del controtenore Stefano Guadagnini, tratte dal grande repertorio operistico per castrati del ‘700.

La regia e la scena sono di Valerio Bufacchi, i meravigliosi costumi barocchi, prodotti dalla sartoria del Pan Opera Festival, portano la firma di Marco Nateri. Scena e costumi sono ispirati dal celebre dipinto ‘L’altalena’ di Jean-Honoré Fragonard del 1767.

La direzione al cembalo è affidata al giovane e talentuoso Eric Eade Foster; in buca l’Ensemble d’archi del Pan Opera Festival affiancati dalla tromba barocca di Vincenzo Pierotti e dall’oboe con flauti barocchi di Arrigo Pietrobon.

Sono ancora disponibili biglietti che si possono acquistare online: www.ticketitalia.it (Pan Opera Festival – La Dirindina).

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