“Un’edizione straordinaria, con moltissimi visitatori che hanno invaso letteralmente Panicale per questa manifestazione divenuta un appuntamento fisso e ormai vera catalizzatrice delle tecniche di pizzo, ricamo e non solo, regionali e oltre confine”. E’ il bilancio entusiastico di Francesca Caproni, direttore del Gal Trasimeno-Orvietano che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Associazione “La Trama di Anita”, della dodicesima edizione di “Fili in Trama”, la mostra-mercato internazionale del Merletto e del Ricamo svoltasi nello scorso weekend nel delizioso borgo lacustre.
Oltre al pieno di presenze, compresi i 60 espositori che hanno aderito mostrando i propri preziosi manufatti, tale da riportare ampiamente “Fili in Trama” ai valori assoluti del periodo pre-Covid, c’è da registrare un significativo ulteriore innalzamento della qualità delle iniziative proposte nell’arco dei tre giorni della kermesse. “I tanti intervenuti – prosegue Caproni – hanno potuto ammirare una serie di eccellenze dell’artigianato artistico identitarie e tipicizzanti di un territorio. Inoltre l’evento è stato dedicato alla solidarietà e alla socialità con degli appuntamenti rivolti a questi due importantissimi aspetti. Oltre a ciò, il gratificante tocco di internazionalità con la presenza delle maestre coreane che in segno di amicizia hanno istruito quelle italiane insegnando loro un particolare nodo coreano. Infine, la soddisfazione per l’enorme ricaduta economica sulle imprese locali, tant’è vero che i ristoranti e gli operatori dell’ospitalità hanno registrato il pienone”.
Un’autentica festa per gli appassionati di aghi, fili, tomboli e fuselli, ma anche per i più piccoli che insieme agli adulti sono stati protagonisti di numerosi laboratori per apprendere i segreti di questa vera e propria arte. A sottolinearlo è Anna Lisa Piccioni, direttrice artistica del Festival, estremamente soddisfatta per “la moltitudine di esperienze meravigliose che sono andate a convogliare in una rete artigianale e artistica con implicazioni positive e diffusione delle tradizioni. Il programma è stato apprezzato dai moltissimi addetti ai lavori, dalle scuole di ricamo presenti, da curiosi e turisti che hanno riempito le strade del borgo. Particolarmente ammirate le cartoline dedicate all’Umbria, all’esordio in questa manifestazione, contenenti un pizzo e un ricamo fatto a mano e soprattutto un messaggio sulla bellezza del luogo e un ricordo dell’evento con la tecnica del ricamo utilizzato con il tema dei Rosoni”.
Altri momenti di grande attrazione sono stati il concerto di fuselli che ha visto protagonisti le merlettaie e i merlettai al tombolo; la sfilata “Modelle per una notte” con borse e capi a merletto, ricamo e tessitura in collaborazione con l’associazione “Vivo a colori”; gli spazi dedicati alla solidarietà con la presenza oltre che della citata realtà anche dell’Unicef e del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”; e, infine, la rinnovata collaborazione con il “Pan Opera Festival”. Tutti momenti ed elementi che verranno ulteriormente rafforzati e implementati già dall’immediato futuro con lo sguardo proiettato all’edizione 2025.