Dopo un anno dalla creazione del proprio settore giovanile di calcio femminile, la Borgorosso Polisportiva di Passignano si prepara a un passo significativo nella sua storia sportiva: la formazione di una squadra di calcio femminile che parteciperà al suo primo campionato. Questo ambizioso progetto ha suscitato un crescente interesse, segno di una volontà di consolidarsi non solo nel proprio territorio, ma anche nel panorama sportivo regionale.
La nuova prima squadra, che per quest’anno parteciperà al campionato del Centro Sportivo Italiano (CSI), utilizzerà gli impianti di San Donato, alternandosi con lo Stadio di Castel Rigone. La direzione della società è ora nelle mani dell’ex calciatore Alessandro Accoto, subentrato a Lorenzo Baldoni. Al suo fianco, Lorenzo Marchetti ricopre il ruolo di vice presidente, mentre Teresa Pagano svolge la funzione di segretaria. Il team dirigenziale è completato da Paolo Castellani, Federica Nardini, Roberto Petraccini e Alessio Candidi.
A guidare la squadra, sarà Carla Seppoloni, una figura nota nel panorama del calcio femminile regionale, che torna in campo dopo un periodo di inattività. Con un passato ricco di esperienze, Seppoloni si prefigge di mettere in campo le sue competenze per costruire una squadra competitiva.
La rosa della squadra, che attualmente si cimenterà nel calcio a cinque, è composta da talenti promettenti come Carolina Gallo, Noemi Vagnoli, Martina Lilli, Vanessa Seppoloni, Amy Chiodini, Valeia Fortunelli, Benedetta Gallo, Denise Cozzari, Valentina Martinelli, Alice Passeri e Nicole Giannelli.
La presentazione della nuova squadra ha visto la partecipazione del sindaco di Passignano, Sandro Pasquali, il vice sindaco Matteo Castellani e il presidente del Consiglio Comunale, Stefano Mortini. Durante l’evento, Pasquali ha espresso il suo orgoglio per questa iniziativa, sottolineando l’importanza di diffondere la cultura che il calcio non è esclusivamente un sport maschile. Ha affermato: “Dalla crescita del calcio femminile possono arrivare solo vantaggi per la società di oggi, sotto tutti i punti di vista. Siamo vicini a questa realtà non solo per l’aspetto sportivo, ma anche e soprattutto sociale.”
Anche Paolo Castellani ha condiviso il suo entusiasmo, evidenziando come “l’attività stia crescendo passo dopo passo”, e ribadendo l’impegno della società a consolidarsi nel tempo. La creazione del vivaio è stata considerata un buon auspicio, e i consensi ottenuti nel primo anno hanno permesso alla Borgorosso di formare una prima squadra, dando così slancio a obiettivi ambiziosi per il futuro.