Si è concluso nelle storiche sale del Palazzo della Corgna, il ciclo di incontri “Donne e Musica nel Cinema”, organizzato dalla Libera Università di Città della Pieve in collaborazione con il Cinit – Cineforum Italiano. Un progetto che, guidato dall’esperienza della professoressa Claudia Aliotta, ha esplorato l’intreccio tra musica e femminilità attraverso una selezione di pellicole in cui protagoniste assolute sono state le donne musiciste.
La professoressa Aliotta, nota critica cinematografica per il Corriere del Mezzogiorno e collaboratrice di riviste specializzate, è docente di Canto e Musica di Insieme Jazz al Liceo Musicale di Perugia e conduce la trasmissione “Open Space” su DOT Radio. La sua approfondita conoscenza del mondo musicale ha permesso di selezionare opere cinematografiche significative, introducendole con un’analisi che ha reso il contesto storico e culturale delle protagoniste accessibile a tutti i partecipanti.
Il percorso cinematografico ha incluso pellicole di fama internazionale, iniziando con La doppia vita di Veronica di Krzysztof Kieslowski, un omaggio simbolico alle figure femminili nella musica, per proseguire con Quattro Minuti del regista tedesco Chris Kraus. Ambientato in un carcere femminile, il film ha suscitato intensi momenti di riflessione sulla capacità della musica di unire vite segnate da esperienze traumatiche. La storia esplora il rapporto fra un’insegnante e una giovane detenuta, legate dalla passione per il pianoforte e da un passato difficile, offrendo un ritratto emozionante del riscatto femminile attraverso l’arte.
Un altro momento significativo è stata la visione di Sulle ali della musica di Maria Peters, biografia della pioniera Antonia Brico, prima donna a dirigere un’orchestra nella storia. Il film, oltre a evidenziare il talento di Brico, ha messo in luce le barriere di genere affrontate dalle donne nel mondo della musica, dove orchestrali e direttori erano tradizionalmente uomini. Grazie alla guida della professoressa Aliotta, la storia di Antonia Brico ha rappresentato un invito a riflettere sulle difficoltà affrontate dalle donne in un ambiente storicamente dominato dagli uomini.
A conclusione del ciclo, Gloria! di Margherita Vicario ha offerto un tributo alle musiciste dimenticate nei secoli. La regista, premiata per la miglior regia e colonna sonora al Seattle Film Festival, ha raccontato la vita delle donne musiciste degli orfanotrofi italiani tra il XV e il XVII secolo. Il film, attraverso una narrazione intensa e una raffinata ricostruzione storica, ha sottolineato il potere della musica come strumento di emancipazione e sostegno reciproco tra donne, coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza di sorellanza e creatività.
Gli incontri sono stati arricchiti da momenti di dialogo e riflessione collettiva, creando un ambiente di confronto su temi storici e contemporanei. La professoressa Aliotta ha dichiarato: “Il cinema, unito alla musica, diventa uno strumento per illuminare storie spesso trascurate e offrire una nuova prospettiva sulla resilienza e sul talento delle donne nella storia.”
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai partecipanti, che hanno espresso profonda gratitudine per l’opportunità di scoprire figure femminili ispiratrici attraverso il linguaggio universale del cinema e della musica.