La Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno rilancia: un piano per salvare 17 posti di lavoro

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La Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, attiva da 96 anni, rilancia con un progetto di riassetto societario e organizzativo mirato a salvaguardare 17 posti di lavoro e a preservare un mestiere millenario. L’iniziativa, condivisa con la base sociale, mira a contrastare le difficoltà che da tempo minacciano questa storica realtà del Lago Trasimeno. “Il clima non è affatto infuocato come è circolato in alcuni organi di stampa, ma molto costruttivo, e l’assemblea dei lavoratori che si è tenuta la scorsa settimana è stata serena e chiarificatrice,” ha dichiarato il presidente Aurelio Cocchini, che ha smentito le voci di tensioni interne.

La crisi della cooperativa è legata a tre annate difficili, con il drastico calo del pescato e le condizioni del lago Trasimeno, che ha raggiunto livelli critici sia dal punto di vista idrico che per la quantità e qualità del pesce. “Sono tre annate che si pesca poco o niente latterino tra ottobre e gennaio,” ha spiegato Cocchini. “E chi vive di pesca da una vita, come me, sa bene come questo piccolo ma prezioso pesce costituisca una ragione di sostentamento indispensabile, non solo per questi mesi invernali ma per tutto l’anno solare.”

Anche il segretario regionale di Confcooperative, Lorenzo Mariani, ha sottolineato le difficoltà affrontate: “In effetti sono state scritte molte inesattezze negli articoli pubblicati nei giorni scorsi. Inesattezze gravi che potrebbero rischiare di pregiudicare l’intero percorso arrivato a una fase delicatissima e concludente grazie soprattutto alla forte motivazione di tutti i soci pescatori rimasti e diversi dipendenti, al cui grido d’allarme Confcooperative non poteva rimanere insensibile.”

La cooperativa, che ora conta su 13 pescatori e 4 dipendenti, si impegna a ripartire puntando su giovani amministratori, con il supporto di Confcooperative e un forte coinvolgimento delle istituzioni locali. Il percorso di rilancio prevede il coinvolgimento delle comunità del Trasimeno, come San Feliciano, Sant’Arcangelo e Torricella, e il supporto del Comune di Magione e della Regione Umbria. “Chiediamo a tutte le Comunità del Trasimeno di fare quadrato, da San Feliciano a Sant’Arcangelo a Torricella, come sta facendo la Cooperativa Stella del Lago in questa difficile fase transitoria,” hanno concluso Cocchini e Mariani. Il progetto sarà presentato ufficialmente il 14 dicembre, durante i festeggiamenti per il patrono San Spiridione.